Maturità, Sasso: “Spero che l’anno prossimo si possa tornare a fare anche gli esami scritti, così più strumenti di valutazione”

A margine di un evento tenutosi a Bari, il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, ha parlato della maturità che inizierà il prossimo 16 giugno. Così come nel 2020, l’esame sarà solo orale con un elaborato scritto che sarà la base della prova.
“La maturità per molti versi sarà simile a quella dell’anno scorso. Spero che l’anno prossimo si possa tornare a fare anche gli esami scritti perché più prove ci sono e più lo studente ha la possibilità di essere valutato per quello che è realmente e non per quello che riesce a dimostrare di sé in 30 minuti o un’ora”.
Sul prossimo anno scolastico, Sasso aggiunge: “Auguriamoci che i dati ci consentano di stare tranquilli. La scuola oggi non è ancora perfettamente sicura e il modo migliore per non destinare risorse alla scuola italiana è dire che è in sicurezza”.
“Come Governo abbiamo già investito centinaia di milioni di euro, ma ancora non bastano. Abbiamo dato alla possibilità ai presidi di spendere in autonomia 300 milioni con il decreto Sostegni 1, nel prossimo decreto Sostegni ci saranno altri finanziamenti”.
“E poi la grandissima partita dei fondi del Pnrr, con 10 miliardi per l’istruzione. Tra le sfide, per esempio, c’è il tempo pieno al sud che potrebbe essere finalmente una realtà e non un privilegio per pochi”.