Maturità, negli ultimi nove anni i 100 sono cresciuti del 110% e le lodi del 325%. Tutti i dati

I risultati della maturità 2022 hanno fatto discutere. Soprattutto se paragonati a quelli dell’Invalsi. Nelle aree del Mezzogiorno si registra un’elevata quantità di 100 e 100 e lode rispetto alla media nazionale. I voti più alti si raggiungono in Calabria (19,4%), Puglia (18,3%), Umbria (15,8%) e Sicilia (13,8%).
Così come segnala YouTrend, la distribuzione dei voti della maturità negli ultimi 9 anni (dal 2014 al 2022) è cambiato.
Tra il 2014 e il 2022 la quota di 60 si è più che dimezzata passando dal 9,6% al 4,1%, ma anche i voti tra il 61 e il 70 sono scesi passando dal 30,8% al 20,1% e quelli tra il 71 e l’80 sono calati dal 28,6% al 27%.
Al contrario, i voti tra l’81 e il 90 sono aumentati dal 18% al 21% e quelli tra il 91 e il 99 sono raddoppiati passando dal 7,7% al 15,1%. Infine, i 100 sono cresciuti del 110% passando dal 4,5% al 9,4% e i 100 e lode sono aumentati del 325% passando dal rappresentare lo 0,8% dei voti totali al 3,4%.