Maturità, l’ex ministro Bianchi: “In un Paese in profonda trasformazione, l’italiano diventa un elemento unificante e inclusivo”

L’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha sottolineato l’importanza cruciale della lingua italiana durante gli esami di Maturità in corso. In un’intervista con Adnkronos, Bianchi, professore emerito di Economia Applicata all’Università di Ferrara, ha evidenziato come la padronanza dell’italiano sia fondamentale per l’integrazione dei giovani di prima o seconda generazione provenienti da altre culture.
“Credo non sia mai stato così importante la conquista dell’italiano come in questo momento,” ha affermato Bianchi, aggiungendo che in un Paese in profonda trasformazione, l’italiano diventa un elemento unificante e inclusivo. Non si riferisce però all’italiano “da spot televisivo”, bensì a una lingua strutturata e costruita nel tempo.
Secondo Bianchi, partendo da questa Maturità, si potrà costruire, attraverso una scuola aperta, inclusiva e affettuosa, un Paese finalmente in pace. Egli sottolinea che l’italiano rappresenta un fattore chiave per creare un’identità condivisa in una società multiculturale.
Inoltre, Bianchi ha evidenziato come l’apprendimento non si esaurisca con gli esami di Maturità o l’Università, ma sia un processo continuo e fondamentale per lo sviluppo personale e del Paese. “L’esame di Maturità è la prova pubblica con cui ci si avvia in una fase di lungo apprendimento,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza del “learning”, ovvero l’apprendimento, rispetto alla semplice conoscenza.