Maturità, De Cristofaro: si può pensare a esami con studenti a scuola e docenti a casa

“Io credo che bisogna istituire una task force per cominciare a lavorare in vista della ripresa a settembre”: lo dice il sottosegretario all’Istruzione, Peppe De Cristofaro, all’Ansa.
“Di decisioni definitive non c’è ancora nulla – spiega – dipende se si ritorna a scuola entro il 18 maggio o no, anche se la seconda ipotesi sembra quella largamente più probabile. Anche le prove degli esami di maturità dipendono da come avanza la pandemia”.
“Si potrebbe pensare, ragiona il sottosegretario, anche a esami orali a distanza svolti nella scuola frequentata dai maturandi ma con i docenti della commissione a casa, è tutto ancora da vedere come tutto è da organizzare per il prossimo anno, ipotizzando anche modalità miste in presenza e a distanza.
Quanto ai concorsi “io sono dell’avviso che bisogna fare un bagno di realismo: la pandemia non rende possibile fare i concorsi come non è possibile svolgere gli esami di maturità tradizionali e penso che per quest’anno bisogna pensare meccanismi diversi: c’è una emergenza che non si può far finta non esista”.