Maturità, al colloquio possono esserci degli uditori, purché si rispetti il distanziamento di un metro

Quest’anno tornano gli esami di Maturità in presenza e così si torna ai “vecchi tempi” con la possibilità per i candidati di essere accompagnati da genitori e persone care per condividere con loro il momento della prova. Gli uditori possono essere presenti, purché si rispettino le regole anti contagio
Nella nota 828 del 16 giugno così viene specificato:
Durante lo svolgimento della prova orale è permessa la presenza di uditori, ma in numero che assicuri un ambiente sereno e che comunque consenta una distanza interpersonale di almeno un metro nel rispetto delle disposizioni sopra richiamate.
E quindi distanza di un metro tra le persone e valutazione di spazi e numero uditori, di modo che non si stia in troppi in spazio ristretto.
Resta il divieto per chiunque di accedere a scuola se positivi all’infezione da SARS-CoV-2 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.
L’uso della mascherina, dopo lo stop all’obbligo con ordinanza del 15 giugno e decreto del 16 giugno, viene raccomandata “in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro”. Ciò si intende anche per gli uditori.
Nei giorni scorsi anche l’USR Veneto è intervenuto sulla possibilità di avere degli accompagnatori, suggerendo, in linea generale, “di prevedere un numero massimo di accompagnatori pari a 2, per i quali sarà individuata una specifica postazione all’interno del locale destinato ai colloqui”.
Il colloquio si svolgerà in presenza dopo la correzione delle prove scritte. La possibilità dello svolgimento del colloquio in videoconferenza è riservata ad alcune circostanze, come indicato all’articolo 8 dell’ordinanza:
I candidati che, per sopravvenuta impossibilità dovuta a malattia o ad altri gravi documentati impedimenti, non possono lasciare il proprio domicilio per l’effettuazione del colloquio inoltrano al presidente della commissione d’esame motivata richiesta di effettuazione del colloquio a distanza, corredandola di idonea documentazione. Il presidente della commissione dispone la modalità d’esame in videoconferenza. Diversamente, i candidati che non possono lasciare il proprio domicilio
per lo svolgimento delle prove scritte, che debbono obbligatoriamente essere effettuate in presenza, vengono rinviati alle sessioni suppletiva o straordinaria secondo quanto previsto all’articolo 26.