Maturità 2025: il 30 aprile scade il termine per valutare le istanze di nomina di commissari e presidenti esterni

Il suono della campanella che sancisce la conclusione dell’anno scolastico si avvicina, ma se per alcuni studenti quell’eco metallico che si riverbera tra i corridoi degli istituti scolastici segna l’inizio delle vacanze estive, per altri, invece, determina la chiusura di una tappa importante della loro vita che apre le porte all’esame di maturità. Già da alcune settimane circolano le ipotesi sulle possibili tracce d’esame, con un toto-tracce che spazia dall’intelligenza artificiale alla trattazione delle guerre in corso, fino alle analisi dei testi di Pirandello e D’Annunzio. Ma mentre le studentesse e gli studenti si preparano psicologicamente ad affrontare un esame di maturità che si profila all’orizzonte, in questi giorni sta per entrare nel vivo la fase di formazione delle commissioni d’esame e la scelta dei presidenti che dovrà valutare il loro percorso di studi tra un paio di mesi.
Dall’invio delle istanze di nomina alla comunicazione degli esiti
Appena poche settimane fa, il 9 aprile, è scaduto il termine per la presentazione delle istanze che determineranno l’assegnazione dei presidenti e dei commissari esterni per gli esami di Stato, da svolgere in tutte le classi terminali delle scuole secondarie di secondo grado. L’invio delle candidature è avvenuto attraverso la compilazione, rigorosamente online, dei modelli ES-E ed ES-1.
Il primo modello consente l’iscrizione all’elenco regionale dei presidenti, mentre il secondo permette di partecipare alla nomina dei presidenti e dei commissari esterni.
Dall’11 al 30 aprile, invece, gli Uffici Scolastici periferici procederanno alla verifica e alla valutazione della correttezza dei modelli e delle informazioni in essi contenute e stileranno le liste dei candidati da distribuire presso gli istituti sede d’esame. Le verifiche, così come indicato dall’apposita guida ministeriale, riguardano:
- il contenuto dei modelli ES-1 trasmessi dagli aspiranti alla nomina;
- la convalida delle domande trasmesse con i suddetti modelli. Tale convalida accerta la veridicità dei dati in essi contenuti e attesta l’espletamento dell’attività di controllo da parte dei dirigenti responsabili;
- l’eventuale revoca della domanda in precedenza convalidata, per mancanza dei requisiti richiesti. È altresì consentito convalidare nuovamente una domanda revocata per errore.
Solo dopo tali verifiche, gli elenchi sono elaborati dal sistema informativo e trasmessi agli Uffici scolastici regionali, che provvedono alla pubblicazione degli stessi. Le commissioni d’esame, una ogni due classi, saranno presiedute da un presidente esterno all’istituto affiancato da 6 commissari, il 50% dei quali interni, così come indicato dal DLgs 62/2017 e dal d.m. 183/2019. La scelta di presidenti e commissari esterni dovrà essere comunicata ai diretti interessati entro la prima settimana di giugno e il personale individuato dovrà recarsi alla riunione d’insediamento, presso la sede assegnata, il 16 giugno, due giorni prima dell’inizio degli esami, previsto per il 18 giugno 2025.
Condizioni ostative alla nomina di presidente o commissario
Le ragioni che ostacolano la nomina a presidente esterno o commissario esterno possono riguardare la condotta penale e disciplinare dei candidati (es. soggetti sottoposti ad azione penale o colpiti da provvedimenti disciplinari), l’assenza dal servizio oltre la data di inizio degli esami, la collocazione fuori ruolo degli istanti o il loro utilizzo per altri compiti.
Sono inoltre esclusi dalla nomina i docenti che siano stati nominati commissari interni, i referenti del plico telematico e quei docenti di istituti statali che insegnino con regolare autorizzazione anche in istituti paritari.