Maturità 2024, versione di Platone al Classico. L’esperta: “Testo non difficile, si presta a stimolare una riflessione sui concetti di giustizia e legalità”
Secondo Amalia Margherita Cirio, ex docente di Lingua e Letteratura greca presso La Sapienza di Roma, il testo scelto per la seconda prova del liceo Classico, incentrato su Platone, non presenta particolari difficoltà ed è particolarmente adatto a stimolare una riflessione sui concetti di giustizia e legalità, temi di grande attualità.
Il dialogo platonico, che vede come protagonisti un personaggio anonimo e Socrate, verte sulla figura di Minosse, mitico re di Creta e giudice dei morti, già presente nell’Odissea di Omero. Quest’ultimo viene citato come colui che ha maggiormente lodato Minosse, unico figlio di Zeus e da lui stesso istruito.
Cirio sottolinea che il testo, la cui autenticità è dibattuta, non è particolarmente ostico, sebbene richieda un certo interesse per la lingua e la cultura greca, al fine di poter stabilire parallelismi con la storia della letteratura greca e, perché no, anche con il pensiero contemporaneo.
La scelta di questo brano per la maturità classica sembra dunque offrire agli studenti l’opportunità di confrontarsi con temi universali e sempre attuali come la giustizia e la legalità, attraverso la lente della filosofia antica e della cultura greca.