Maturità 2024, Valditara: “Nel 2023 le cose sono andate bene. Novità? Si può andare avanti così”

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In un’intervista a Il Piccolo, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parla anche dell’esame di maturità 2024. Il titolare del dicastero di Viale Trastevere, a precisa domanda, risponde che non ci saranno novità rispetto all’anno scorso. Dunque l’esame di maturità si svolgerà senza particolari scossoni rispetto agli anni precedenti.

Maturità 2024: le date

La maturità 2024 inizierà mercoledì 19 giugno con la prima prova di italiano. La seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studio, si svolgerà il giorno successivo. La terza prova, invece, sarà somministrata solo per gli indirizzi che la prevedono.

Come sarà composto l’esame

L’esame delle ultime classi della scuola secondaria di II grado sarà quindi così caratterizzato:

  • prova scritta di Italiano comune per tutti gli indirizzi
  • prova scritta su disciplina/e caratterizzanti l’indirizzo
  • terza prova solo per gli indirizzi che la prevedono (sezioni ESABAC, ESABAC techno ad opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena)
  • colloquio per verificare  la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite in una prospettiva pluridisciplinare

La prima prova scritta, focalizzata sulla padronanza della lingua italiana (o della lingua di insegnamento), mira a valutare le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La prova, comune a tutti gli indirizzi di studio, avrà una durata massima di 6 ore e offrirà sette tracce diverse, che spaziano tra ambiti artistici, letterari, storici, filosofici, scientifici, tecnologici, economici e sociali.

La seconda prova scritta, invece, si concentrerà su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Il decreto ministeriale indicherà le materie specifiche per questa prova. La prova rappresenta un’opportunità per gli studenti di dimostrare la loro competenza nelle aree di studio che definiscono il loro percorso formativo.

La valutazione finale

La valutazione finale, secondo normativa vigente, si definirà con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione, come segue: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi.

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