Maturità 2024, Valditara: “Ho preso 56 su 60. Non copiate, bisogna imparare a fare da soli”

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto oggi in diretta su Skuolanet per condividere la sua esperienza scolastica prima della prova scritta di italiano della Maturità, prevista per domani, 19 giugno.

Durante il suo intervento, Valditara ha voluto inviare un chiaro messaggio agli studenti: “Copiare? Non bisognerebbe farlo. Il primo della classe in matematica mi diceva che dovevo imparare a fare da solo. Bisogna essere accoglienti e solidali, però non copiate. Ho il dovere di dirlo.”

Il Ministro ha ricordato l’importanza dell’impegno personale e dell’onestà durante gli esami, sottolineando che solo attraverso lo studio individuale si può realmente apprendere e crescere.

Valditara ha poi raccontato un aneddoto del suo passato scolastico: “Alla maturità ho preso 56/60 al liceo classico”. Un voto che, pur essendo lontano dalla perfezione, dimostra come l’impegno e la dedizione possano portare a risultati soddisfacenti.

“Consapevole che alla maturità non sarebbe uscita matematica (faceva il Liceo Classico, ndr) io e un mio compagno non sostenemmo la seconda interrogazione. La professoressa lo scoprì a quindici giorni dalla decisione sull’ammissione minacciando di non ammetterci. In quindici giorni mi sono dovuto rifare il programma. Mi sono sognato per anni di dover ripetere per intero l’università perché non avevo sostenuto l’esame”.

Più in generale, il giovane Valditara era un ragazzo brillante ma non inchiodato perennemente sui libri, con la passione per “la storia, la letteratura latina, greca, italiana, la storia dell’arte”. Quindi odiava la matematica? Tranne quell’episodio, se la cavava bene. Ma la scintilla non è scoccata. Una condizione, a sua detta, frutto dei metodi didattici dell’epoca: “Non avevamo laboratori e nello studio non si partiva dalla realtà. C’era l’equazione scritta alla lavagna e se proprio non avevi il bernoccolo della matematica diventava complicato”.

“Ho conosciuto ragazzi che si sono diplomati con un punteggio relativamente basso, ma poi all’università hanno ottenuto tutti 30 e lode”, ha affermato Valditara, sottolineando come ci siano molteplici fattori da considerare oltre al mero voto numerico.

Il Ministro ha poi condiviso un prezioso insegnamento ricevuto da sua madre: “Tu hai fatto il tuo dovere, andrà come dovrà andare, e voglio dirlo anche a voi. Noi non dobbiamo lasciarci condizionare dal voto, quello serve solo a voi stessi”.

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