Maturità 2024, tracce prima prova: Ungaretti per l’analisi del testo con “Pellegrinaggio” tratta da “Vita d’un uomo”

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È stata appena svelata la prima traccia della prima prova scritta della Maturità 2024: l’analisi del testo poetico “Pellegrinaggio” tratta dalla raccolta “Vita d’un uomo” di Giuseppe Ungaretti.

Il celebre poeta, già protagonista in passato di diverse edizioni dell’esame di Stato, torna a sfidare gli studenti con una delle sue opere più significative, che racchiude l’essenza della sua poetica e della sua esperienza umana.

“Vita d’un uomo” rappresenta un viaggio introspettivo attraverso le tappe fondamentali della vita del poeta, dalla giovinezza segnata dalla guerra alla maturità, passando per l’amore e la riflessione sulla condizione umana.

La scelta di questa poesia offre agli studenti l’opportunità di confrontarsi con un autore chiave del Novecento, di analizzarne lo stile unico e di riflettere sui temi universali che emergono dai suoi versi.

La traccia, come di consueto, prevede domande di comprensione e analisi del testo, nonché richieste di approfondimento e interpretazione personale. Gli studenti dovranno dimostrare non solo la loro conoscenza della poesia di Ungaretti, ma anche la loro capacità di cogliere le sfumature del linguaggio poetico e di elaborare un pensiero critico.

Pellegrinaggio

“Pellegrinaggio”, una delle poesie cardine del “Porto Sepolto”, rappresenta un momento cruciale nella produzione poetica di Ungaretti. Scritta nell’agosto del 1916 a Valloncello del Carso, insieme ad altre liriche come “Sono una creatura”, “In dormiveglia”, “Monotonia” e “San Martino del Carso”, questa poesia incarna le innovative caratteristiche dello stile ungarettiano.

Le radici di questa rivoluzione stilistica affondano sia nell’esperienza delle avanguardie artistiche dell’epoca, sia nella drammatica esperienza diretta della guerra. Quest’ultima, in particolare, stravolge la percezione del tempo e dello spazio, modificando radicalmente il senso della vita e della storia.

In “Pellegrinaggio”, Ungaretti ci offre una visione cruda e disincantata della condizione umana, mettendo a nudo la fragilità dell’individuo di fronte alla brutalità del conflitto. La poesia diventa così un viaggio interiore, un pellegrinaggio dell’anima alla ricerca di un senso in un mondo sconvolto dalla violenza.

Attraverso l’uso di un linguaggio essenziale, scarno e frammentato, Ungaretti riesce a trasmettere l’angoscia e la disperazione del soldato, ma anche la sua tenace volontà di sopravvivere e di trovare un barlume di speranza. “Pellegrinaggio” è dunque un’opera fondamentale per comprendere la poetica di Ungaretti e il suo contributo alla letteratura italiana del Novecento.

DIRETTA | Maturità 2024, le tracce della prima prova: Ungaretti e Pirandello per l’analisi del testo. Prime indiscrezioni [LIVEBLOG]

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