Maturità 2024, tracce prima prova: Rita Levi Montalcini e l’elogio dell’imperfezione

Ha preso il via la Maturità 2024 per oltre 500.000 studenti italiani. Tra le tracce proposte per la prima prova scritta, quella di italiano, spicca un testo tratto da “Elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini, neurologa e premio Nobel italiana.
L’opera, pubblicata nel 1988, rappresenta una riflessione autobiografica e filosofica sulla vita e sulla carriera della scienziata, ma anche un’indagine sulla natura umana e sull’importanza di accettare i propri limiti e le proprie imperfezioni per raggiungere la felicità e il successo.
La scelta di inserire un brano tratto da questo libro tra le tracce della maturità offre agli studenti l’opportunità di confrontarsi con temi di grande rilevanza, come l’accettazione di sé, la ricerca della propria strada, il valore della conoscenza e il ruolo della scienza nella società.
La figura di Rita Levi Montalcini, con la sua straordinaria carriera e il suo impegno civile, rappresenta un esempio di determinazione, passione e intelligenza, ma anche un modello di umanità e di apertura verso gli altri.
La traccia dedicata a “Elogio dell’imperfezione” potrebbe stimolare gli studenti a riflettere sulla propria esperienza, sui propri sogni e sulle proprie aspirazioni, invitandoli a valorizzare le proprie unicità e a non temere le proprie fragilità.
In un’epoca in cui la perfezione sembra essere un obiettivo irraggiungibile, l’invito di Rita Levi Montalcini ad accettare le proprie imperfezioni e a trasformarle in punti di forza assume un significato ancora più profondo e attuale.