Maturità 2024, toto tracce seconda prova: Luciano, Plutarco e Platone per la versione di greco

Il conto alla rovescia per la seconda prova della maturità 2024 è iniziato e l’ansia degli studenti del liceo classico è alle stelle. La prova di greco, da sempre la più temuta, si presenta quest’anno con un doppio carico di incertezza: una nuova tipologia di esame mai sperimentata prima e l’assenza dell’insegnante di riferimento.
Mentre il tototema si affida ad anniversari e analisi dell’attualità, per il totoversione l’attenzione si concentra sullo storico delle prove precedenti. Aristotele, protagonista dell’ultima prova nel 2018, sembra essere escluso, con sollievo degli studenti che ricordano la complessità di quel testo.
Tra i papabili autori si fanno i nomi di Luciano, proposto tre volte negli ultimi vent’anni, e di Plutarco e Platone, assenti da tempo. Non si esclude però la possibilità di un outsider come Lisia, mai assegnato dal 1999.
L’auspicio dei professori è che la scelta del Ministero cada su un testo che offra spunti di riflessione interessanti e non scontati, senza presentare eccessivi ostacoli.
Per le altre discipline della seconda prova, che varia in base all’indirizzo, le previsioni sono più complesse. Il ministro Valditara rassicura gli studenti, parlando di prove “non particolarmente difficili”.