Maturità 2024, seconda prova Liceo Scienze umane: una traccia sull’interazione attiva con brani di Montessori e Dewey

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È arrivato il giorno della seconda prova scritta dell’Esame di Stato 2024. Dopo aver affrontato la prima prova comune di italiano, gli studenti maturandi si cimentano oggi con le discipline caratterizzanti il proprio indirizzo di studi.

Le materie oggetto della seconda prova variano infatti da scuola a scuola, proprio con l’obiettivo di verificare le competenze acquisite dagli allievi nelle specifiche aree di studio del loro corso.

Al Liceo delle Scienze Umane, ad esempio, la prova che i candidati si sono trovati ad affrontare oggi ha riguardato l’interazione attiva nell’ambiente educativo. Un tema caldo per questo indirizzo, chiamato a dimostrare la propria padronanza di teorie e metodologie pedagogiche.

In particolare, gli studenti hanno dovuto confrontarsi con i principi della scuola attiva proposti da due celebri figure come Maria Montessori e John Dewey.

I documenti proposti, tratti dalle opere dei due autori, offrono spunti preziosi per comprendere l’evoluzione del concetto di educazione e le sfide che la scuola moderna deve affrontare.

L’ambiente educativo come strumento di apprendimento

Maria Montessori sottolinea l’importanza di un ambiente educativo che stimoli l’attività, la manipolazione e l’esplorazione. Il bambino, tra i tre e i sei anni, non è più solo un osservatore passivo, ma un esploratore attivo che impara attraverso l’esperienza diretta con l’ambiente circostante. L’ambiente educativo deve quindi offrire occasioni di attività che favoriscano lo sviluppo psichico del bambino.

John Dewey, a sua volta, critica il sistema educativo tradizionale, basato su un ambiente scolastico chiuso e limitato, e propone un modello educativo basato sull’esperienza. L’insegnante deve conoscere a fondo le condizioni della vita circostante e utilizzarle a scopo educativo. L’educazione progressiva richiede una partecipazione attiva dell’insegnante e degli studenti, che devono essere coinvolti in progetti educativi che tengano conto delle loro inclinazioni e dei loro interessi.

Le sfide della scuola moderna

La scuola moderna si trova di fronte a sfide senza precedenti. L’accesso all’informazione è immediato e la conoscenza si evolve rapidamente. In questo contesto, l’interazione attiva con l’ambiente educativo assume un’importanza cruciale. Le aule non sono più limitate a tradizionali banchi e lavagne, ma si estendono a un mondo di conoscenze in continua espansione.

I media e le tecnologie possono influenzare il processo educativo in modo significativo. Da un lato, offrono nuove opportunità di apprendimento, dall’altro, presentano sfide legate alla qualità dell’informazione e alla necessità di sviluppare competenze digitali critiche.

L’educazione multiculturale e la società democratica

In una società sempre più diversificata, l’educazione multiculturale contribuisce alla formazione di individui capaci di comprendere e apprezzare le differenze culturali. La scuola ha il compito di promuovere il dialogo interculturale e di educare alla cittadinanza attiva in una società democratica.

Il concetto di welfare state, nato e sviluppatosi nel contesto socio-culturale occidentale, rappresenta un modello di protezione sociale che garantisce a tutti i cittadini l’accesso a servizi essenziali come l’istruzione, la sanità e la previdenza sociale.

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