Maturità 2024, Polla-Mattiot parla della traccia con il suo brano: “Scegliere di tacere non è un atto di passività, ma una decisione consapevole”

L’esame di maturità 2024 ha sorpreso molti con una traccia dedicata al silenzio, tratta dal libro “Riscoprire il silenzio” di Nicoletta Polla-Mattiot. Un tema inusuale ma quanto mai attuale, che invita i giovani a riflettere su un aspetto spesso trascurato della comunicazione.
Polla-Mattiot si dice “onorata” ma anche “un po’ imbarazzata” per il fatto di “essere in mezzo a Ungaretti e Montalcini, loro sì dei grandi del pensiero scientifico e della letteratura”. Allo stesso tempo, però, è “felice perché il tema del silenzio sia in mezzo a loro”.
“È un’emozione pensare che così tanti ragazzi si siano trovati, nel bene e nel male, a riflettere su un tema apparentemente così distante da loro e dalla realtà del mondo che stiamo vivendo, ma che sono convinta sia in questo momento uno dei grandi lussi e bisogni che tutti abbiamo”, afferma la giornalista.
Parlare del silenzio “in una chiave non punitiva, non come un divieto come per tanto tempo lo si è immaginato, ma come un’occasione comunicativa credo sia una sfida interessante e più che mai attuale”, sottolinea. “Penso che i ragazzi possano dire veramente qualcosa di nuovo: il fatto che a quell’età si misurino con un tema di questo genere può aprire orizzonti di riflessione diversi e magari non ancora contemplati”.
Polla-Mattiot ricorda di insegnare da 5 anni proprio “Silenzio e comunicazione” all’Iulm, grazie a un’idea del Rettore Canova. “Insegno il silenzio come strumento di valorizzazione della parola e comunicazione. Ed è più quello che imparo dagli studenti che quello che insegno io a loro. Questo tema diventa una scoperta continua per loro e per me”.