Maturità 2024, il 99,8% ha conseguito il diploma. Oltre 12mila diplomati con 100 e lode: Campania, Sicilia e Puglia primeggiano. TUTTI I DATI per scuole e regioni
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i dati relativi agli esiti degli Esami di Stato del secondo ciclo per l’anno scolastico 2023/2024, offrendo un quadro completo della situazione a livello nazionale e regionale. Agli Esami del secondo ciclo, quest’anno è stato ammesso il 96,3% degli scrutinati e i diplomati risultano essere il 99,8% dei candidati che hanno svolto l’esame.
Diplomati con lode
A livello nazionale, sono stati 12.700 i diplomati che hanno conseguito il massimo dei voti con lode. La regione con il maggior numero di lodi è la Campania (2.623), seguita da Sicilia (1.810) e Puglia (1.720). Il Lazio registra un numero di lodi superiore a mille, attestandosi a 1.092. Lombardia, Calabria ed Emilia-Romagna presentano un numero di diplomati con lode compreso tra 500 e 1.000, con Lombardia a 775, Calabria a 913 ed Emilia-Romagna a 583. Piemonte, Veneto e Toscana si collocano in una fascia intermedia, con un numero di lodi che varia da 400 a 500: 471 in Piemonte, 475 in Veneto e 447 in Toscana. Le restanti regioni registrano un numero di diplomati con lode inferiore a 300. In particolare, la Valle d’Aosta fa registrare il numero più basso, con soli 2 diplomati che hanno conseguito il massimo dei voti con lode.
Distribuzione dei voti
Analizzando la distribuzione dei voti per fascia, si nota una generale omogeneità tra le diverse regioni. La fascia di voto più frequente a livello nazionale è quella compresa tra 71 e 80, con una percentuale del 29,4%. A seguire, si posiziona la fascia 61-70, con il 26,9% dei diplomati. Le votazioni inferiori a 60 rappresentano una percentuale minima (5%).
Osservando le differenze regionali, emerge una generale omogeneità nella distribuzione dei voti. Tuttavia, alcune regioni mostrano lievi scostamenti rispetto alla media nazionale. Ad esempio, l’Umbria si distingue per la percentuale più alta di diplomati con votazione tra 91 e 99 (13,3%), seguita dalle Marche (12,3%) e dalla Basilicata (12%). Al contrario, la Valle d’Aosta registra la percentuale più bassa in questa fascia di voto (7,1%). Per quanto riguarda i voti più bassi (fascia 60), la Calabria fa registrare la percentuale minore (2,8%), mentre la Lombardia presenta la percentuale più alta (6,8%).
Risultati per tipologia di istituto
I dati evidenziano come i licei registrino la percentuale più alta di diplomati con votazione 100 e lode (3,9%), seguiti dai tecnici (1,5%) e dai professionali (0,6%). La tendenza si riflette anche nella fascia di voto 91-99, dove i licei raggiungono il 13,6%, superando tecnici (8,6%) e professionali (8,3%). Analizzando le performance dei singoli indirizzi liceali, il Liceo Classico si distingue con la percentuale più alta di lodi (7,4%), seguito dal Liceo Europeo (5,2%) e dal Liceo Scientifico opzione scienze applicate (2,9%).
La distribuzione dei voti evidenzia una generale omogeneità a livello nazionale, con la maggior parte dei diplomati che si concentra nelle fasce di voto intermedie (61-80). Tuttavia, si osservano lievi differenze regionali. L’Umbria, ad esempio, registra la percentuale più alta di diplomati con votazione tra 91 e 99 (13,3%), seguita da Marche (12,3%) e Basilicata (12%). Al contrario, la Valle d’Aosta presenta la percentuale più bassa in questa fascia di voto (7,1%). Per quanto riguarda i voti inferiori a 60, la Calabria si distingue per la percentuale minore (2,8%), mentre la Lombardia registra la percentuale più alta (6,8%).
Confronto con l’anno precedente
Rispetto all’anno scolastico 2022/2023, si osserva una sostanziale stabilità nei risultati, con lievi variazioni nelle percentuali di diplomati con lode e nelle diverse fasce di voto.