Maturità 2024, i ricordi del virologo Pregliasco: “Secchione, ma non presi il massimo, mi brucia ancora”

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Anche i più brillanti studenti possono incontrare qualche ostacolo nell’esame di maturità. È quanto accaduto a Fabrizio Pregliasco, noto virologo dell’Università Statale di Milano, che ha recentemente raccontato un dolceamaro ricordo legato alla sua maturità.

Pur vantando una carriera da “secchione” fin dalle elementari, con risultati eccellenti in tutte le materie, Pregliasco non ottenne il massimo dei voti all’esame conclusivo delle superiori. “Quel ricordo mi brucia ancora”, ha ammesso il virologo.

Pregliasco frequentava un percorso sperimentale come perito in chimica nucleare, ormai chiuso. Nonostante si sentisse preparato, scivolò proprio sulla temuta prova di italiano. “Pagai qualche défaillance perché ero più ferrato sulle materie scientifiche”, ha spiegato con un sorriso amarognolo.

Fortunatamente, il virologo riuscì a riscattarsi brillantemente nel prosieguo degli studi universitari in Medicina, laureandosi con lode e diventando direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Statale di Milano, nonché direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio.

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