Maturità 2024, D’Aprile (Uil Scuola Rua): “Compensi fermi al 2007 per commissari e presidenti della Maturità, inaccettabile”
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, denuncia che i compensi per i commissari e presidenti dell’Esame di Stato, ovvero la Maturità, sono ancora quelli fissati nel lontano 2007, nonostante l’inflazione crescente.
“Si arriva persino a non retribuire alcuni docenti che svolgono gli esami, tra cui anche quelli di sostegno”, sottolinea.
“L’insieme dei compensi fa ancora riferimento a somme definite quando l’inflazione in Italia era all’1,8%, mentre oggi siamo al 6,2% secondo l’Istat. Un dato che va messo in relazione con il potere d’acquisto delle retribuzioni che negli ultimi 10 anni si è ridotto del 4,5%”, ricorda D’Aprile.
Le cifre per commissari e presidenti sono stabilite nel decreto del 24 maggio 2007 e non sono state ritoccate: 1.249 euro per i presidenti, 911 euro per i commissari esterni e 399 euro per quelli interni. Segretari di sottocommissione, docenti di sostegno, esperti di licei musicali ed esterni non ricevono alcun compenso, così come i docenti impegnati nelle sorveglianze scritte.
Secondo il sindacato, la mancata rivalutazione dei compensi è inaccettabile. “La politica non può ignorare questi numeri”, afferma D’Aprile, ricordando che negli ultimi 10 anni il potere d’acquisto dei salari è calato del 4,5% a causa dell’inflazione, mentre il personale scolastico non ha beneficiato di aumenti retributivi nei periodi di crescita del Pil.
“L’aumento degli stipendi degli insegnanti e di tutto il personale scolastico è un obiettivo irrinunciabile”, dichiara D’Aprile, sottolineando la duplice valenza: valorizzare il lavoro svolto con dedizione e professionalità e contribuire a rimettere in moto l’economia italiana, con retribuzioni più alte che potrebbero contrastare un’inflazione ancora più elevata e la crisi del costo della vita.