Maturità 2023, Valditara agli studenti: “All’orale si punterà sull’interdisciplinarietà in un colloquio molto pacato e positivo”

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In un’intervista recente rilasciata ai microfoni di ScuolaZoo, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha condiviso il suo punto di vista sulla Maturità e, in particolare, sulla temuta prova orale.

Quest’ultima, infatti, è da sempre la fonte di maggior ansia per gli studenti.

Valditara ha ricordato la legge del 2017, entrata in vigore successivamente al periodo Covid, che prevede per la maggior parte degli istituti due prove scritte e una orale. Quest’ultima, però, non sarà un’interrogazione nel senso classico del termine.

“Ovviamente questo non significa che i ragazzi non dovranno ricordarsi ciò che è stato appreso, ma dovrà essere un colloquio estremamente sereno dove dovranno emergere i collegamenti e gli stimoli che il ragazzo è riuscito a coltivare nei cinque anni di percorso”, ha sottolineato il Ministro.

Valditara ha anche voluto tranquillizzare i quasi 470 mila maturandi, sottolineando l’importanza di questo momento di transizione tra la scuola e il mondo del lavoro o dell’università. “Il fine della prova orale sarà anche quello di comprendere meglio le potenzialità e le predisposizioni del ragazzo in base alle scelte future, e per questo i commissari punteranno molto sulla interdisciplinarietà in un colloquio molto pacato e positivo”, ha affermato il Ministro.

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