Maturità 2023, nessun candidato, DSA o no, ha la possibilità di conoscere in anticipo i materiali per l’orale. Indicazioni Ministero

L’esame di Stato torna alla normalità, e cioè a quanto previsto dalle norme in vigore (abbandonate per la pandemia Covid negli anni scorsi). Fanno eccezione le aree alluvionate a maggio.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente fornito ulteriori dettagli riguardo l’imminente esame rispondendo a domande diffuse tra i candidati.
Un punto di discussione ha riguardato i ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Il Ministero ha sottolineato che il colloquio per questi candidati si svolge a partire dall’analisi del materiale specificamente selezionato per loro dalla commissione d’esame.
Per quanto riguarda l’assegnazione di tali materiali, il Ministero ha chiarito che la commissione li predispone e li assegna all’inizio di ogni giornata di colloqui, prima dell’avvio dei medesimi. Nessun candidato, DSA o no, ha la possibilità di conoscere in anticipo l’elenco dei materiali potenzialmente selezionabili. La commissione, nella scelta dei materiali, tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto dal candidato, incluso ogni personalizzazione intrapresa nel corso del percorso di studi.
In relazione alla durata delle prove, mentre la prova scritta di Italiano ha una durata standard di sei ore per tutti, la seconda prova può variare a seconda del percorso di studi. Anche il colloquio non ha una durata prestabilita. Il MIM invita a seguire il proprio canale YouTube per ulteriori dettagli.
Infine, il Ministero ha fornito un chiarimento riguardante l’uso di manuali tecnici nella seconda prova scritta di Informatica. L’uso di manuali di riferimento per i linguaggi di programmazione e di calcolatrici scientifiche o grafiche è consentito, purché queste ultime non siano dotate di capacità di calcolo simbolico.