Maturità 2023, lo scrittore De Giovanni: “La scuola prepara realmente alla soluzione di tracce come queste?”

Maurizio de Giovanni, acclamato scrittore, ha condiviso la sua visione delle tracce assegnate ai maturandi per l’esame di Stato 2023, sottolineando sia il loro fascino che la sfida che potrebbero rappresentare per gli studenti.
De Giovanni, parlando con l’AdnKronos, ha espresso apprezzamento per l’attenzione rivolta ai temi contemporanei. Tuttavia, ha sollevato dubbi sulla capacità della scuola di preparare adeguatamente gli studenti per affrontare tali temi. “Sono convinto che le tracce siano bellissime, ma non so fino a che punto i ragazzi siano stati messi nelle condizioni di svolgerle”, ha detto.
Il fulcro del suo interrogativo ruota intorno alla questione se gli studenti siano stati dotati del tempo e delle risorse necessarie per studiare la contemporaneità da un punto di vista culturale. Quanto dell’abilità di risolvere queste tracce proviene realmente dalla scuola e quanto, invece, deve necessariamente provenire da una cultura personale?
“Siamo davvero convinti che la scuola abbia dato ai maturandi gli strumenti per svolgerle?” si chiede de Giovanni, proponendo che la contemporaneità, sia in termini di letteratura che di storia, dovrebbe essere studiata fin dall’inizio insieme ai periodi storici pregressi.
L’opinione di De Giovanni riaccende il dibattito sulla riforma dell’educazione, sul modo in cui la scuola affronta l’insegnamento della contemporaneità, e su come questo può influire sulla capacità degli studenti di affrontare sfide come quelle presentate nelle tracce dell’esame di Stato 2023.