Maturità 2023, la traccia su Moravia. Maraini: “Libro attuale con tante analogie con il presente”

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Alberto Moravia, autore del capolavoro del 1929 ‘Gli Indifferenti’, ha indubbiamente tracciato una strada visionaria, mantenendo tuttora un’attualità indiscutibile. L’opera, in cui la storia si ripete nel presente, è stata recentemente proposta come traccia di riferimento per l’esame di maturità.

Secondo la celebre scrittrice Dacia Maraini, ex compagna di Moravia, la scelta di questo romanzo per l’esame di Stato è estremamente appropriata.

Maraini condivide che ‘Gli Indifferenti’ descrive un’epoca di distacco dalla realtà, un’era permeata dalla perdita del significato. Secondo lei, questa condizione è molto simile a quella attuale, in cui i giovani sembrano soffrire dello stesso senso di perdita e disconnessione dalla realtà.

Questo parallelo tra il passato e il presente costituisce la rilevanza persistente de ‘Gli Indifferenti’. Nonostante il romanzo sia stato scritto nel 1929, esso era già all’avanguardia per il suo tempo. Il libro ha suscitato scalpore per la sua portata rivoluzionaria, al punto che la società italiana stentava a riconoscerlo. Maraini sostiene che Moravia, con l’acutezza dell’insight di un grande scrittore, aveva anticipato una tendenza persistente: l’emergere dell’esistenzialismo, ovvero la perdita di un senso riconosciuto e l’insorgere dell’individualismo.

Oggi, la perdita di significato e la solitudine imposta dalla tecnologia rappresentano una forma di esistenzialismo che affligge la gioventù moderna. Maraini sottolinea che non si oppone alla tecnologia, ma riconosce la necessità di affiancarla a valori condivisi. Quello che manca oggi è una sensazione di connessione e di significato condiviso. Ecco perché ‘Gli Indifferenti’ di Moravia rimane un testo prezioso, offrendo uno sguardo acuto su una condizione umana che sembra resistere al passaggio del tempo.

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