Maturità 2023, docenti e studenti chiedono al Ministero modifiche per le zone alluvionate. Il caso di Montevaglio e Bazzano
L’ordinanza del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che limita gli esami di terza media e maturità al solo orale per gli studenti residenti nei Comuni alluvionati, sta creando scompiglio e disorientamento.
Come segnala Il Resto del Carlino, Paola Salomoni, assessora regionale alla Scuola, parlerà delle criticità con il ministro durante la sua visita in Romagna. Salomoni ha ribadito la disponibilità a individuare, insieme al mondo della scuola e agli Enti locali, eventuali azioni correttive. Tuttavia, ha criticato la mancata condivisione della decisione, sottolineando come l’ordinanza sia arrivata in ritardo e abbia comportato gravi criticità.
Un esempio delle conseguenze dell’ordinanza viene da Monteveglio, un Comune alluvionato, e Bazzano, un Comune non alluvionato. Gli studenti di Monteveglio svolgeranno solo l’esame orale a Bazzano, creando confusione e rabbia tra i genitori e gli studenti.
Diverse scuole, come l’Iis Belluzzi Fioravanti e l’Iis Majorana, stanno cercando di rispondere alla situazione inviando richieste di autocertificazione della residenza o offrendo agli studenti la possibilità di scegliere se sostenere l’orale online o in presenza: “È una follia”, commenta una mamma dei 40 ricevuti dal preside, Marco Mongelli che “almeno li ha rassicurati”, aggiunge un papà.
All’Iis Mattei, 108 insegnanti, compreso il preside Roberto Fiorini, hanno scritto una lettera di appello al ministro, chiedendo che “le voci degli studenti siano ascoltate” e che gli studenti abbiano la facoltà di scegliere se partecipare alle prove scritte. Sottolineano come l’assenza di tale scelta possa essere discriminante, introducendo prove e criteri di valutazione diversificati tra studenti.
Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
L’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale. La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.
Esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione
Per gli studenti che quest’anno affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (PECUP). Nello svolgimento dell’Esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà anche l’educazione civica.
Il colloquio inizierà dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno. Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello. La commissione/classe dispone di sessanta punti per la valutazione del colloquio.
Riunioni degli organi collegiali
Fino al 31 agosto 2023, le riunioni degli organi collegiali delle scuole delle aree interessate possono svolgersi anche in modalità telematica, comprese le riunioni dei Consigli di classe per lo svolgimento degli scrutini finali e di ammissione agli Esami di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione.