Maturità 2022, “troppi voti non meritati, tanti studenti non sanno quello che leggono”. L’affondo del giudice Nordio

Il giudice Carlo Nordio, già candidato di Fratelli d’Italia per la Presidenza della Repubblica, dalle colonne del Messaggero fissa le priorità dei partiti politici per le prossime elezioni del 25 settembre.
Per Nordio istruzione e giustizia sono le vere sfide dei partiti: “I risultati della politica scolastica degli ultimi anni sono disastrosi. Molti istituti, compresi alcuni gloriosi licei, da templi dell’educazione culturale sono così divenuti noiosi teatrini per interminabili e sterili discussioni tra alunni, docenti e genitori”.
E ancora: “Ne è derivata la soppressione della meritocrazia, la frustrata rassegnazione dei professori più motivati e la supina adesione di molti presidi alle indulgenti direttive ministeriali”
Poi Nordio va giù duro: “Quasi tutti i maturandi passano l’esame con successo, moltissimi a pieni voti e tanti addirittura “summa cum laude”. Alcuni trionfi sono meritati, altri meno. E infatti presto la dura realtà presenterà il conto. Si scopre così che una buona percentuale di adolescenti non capisce il senso di quello che legge. E non si tratta di testi di fenomenologia hegeliana o di esistenzialismo sartriano, ma di articoli di giornali quotidiani”.
Poi conclude: “La prima domanda sarebbe dunque questa: chi erano i docenti che, dalla terza media fino alla laurea li hanno sempre promossi? Alla quale farebbe seguito la seconda, rivolta ai nostri partiti: come intendete rimediare a questo disastro? Volete reintrodurre una selezione meritocratica di insegnanti e studenti, così da
incentivare le ambizioni e le prospettive soprattutto dei meno abbienti che non possono permettersi un College
londinese, oppure preferite questa “morta gora” che ci condanna a un inesorabile declino di cultura, di tecnica e di professionalità?”