Maturità 2022, “stop agli scritti”. Studenti lanciano la petizione: quasi 25mila firme

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Il Ministero dell’Istruzione è al lavoro per il prossimo Esame di Stato. Non è ancora stata presa una decisione in merito alla possibilità di confermare l’attuale impianto emergenziale (solo maxi orale) o ripristinare l’originale cioè con due scritti e un orale.

Su Change.org è partita una petizione di studenti, con oltre 1000 firme, per chiedere al ministro Bianchi di eliminare gli scritti.

Scrivono i proponenti: “Noi studenti maturandi chiediamo l’eliminazione delle prove scritte all’esame di maturità 2022, poiché troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere un esame scritto in quanto pleonastico, i professori curricolari nei cinque anni trascorsi, hanno avuto modo di toccare con mano e saggiare le nostre capacità. L’ulteriore stress di un’esame scritto remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta”.

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L’esame di stato durante la pandemia

Ricordiamo che lo scorso anno l’esame era composto da un elaborato assegnato dal Consiglio di classe entro il 30 aprile e inerente al percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi.

Sulla base dell’elaborato, si avviava un colloquio orale che comprendeva, inoltre: discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana; analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline; esposizione dell’esperienza svolta nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).

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