Maturità 2022, Bianchi: “La seconda prova non è depotenziata, è atto di giustizia”
“È una normalità che abbiamo cercato fin dall’inizio. Il 1 settembre sembrava impossibile, abbiamo concluso l’anno tutti in classe”.
Così Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione al videoforum del Corriere della Sera.
“Questo dice il bisogno di tornare a scuola. Nel percorso verso una nuova normalità abbiamo voluto gli scritti per tornare al senso pieno della parola. I temi sono già stati scelti e domani mattina alle 8,30 spingerò il famoso bottone e tutte le scuole avranno contemporaneamente i titoli”.
E ancora: “La seconda prova non è depotenziata, l’abbiamo voluta dalle commissioni perché in questi due anni i ragazzi hanno vissuto percorsi diversi, è un atto di giustizia. E poi un orale per la capacità di esprimersi. Nel voto finale conterà per quasi la metà il percorso fatto, si terrà conto di questo periodo così difficile affinché non venga cancellato, perché fa parte della nostra vita. Le commissioni conoscono i ragazzi, non è un semplice test ma una valutazione complessiva su un percorso che è stato svolto e anche su quanto i ragazzi sono cresciuti in questo periodo”.