Maturità 2022, Bianchi: “Ascoltiamo parere di studenti e docenti, daremo una risposta quanto prima”
A margine dell’inaugurazione del salone Orientamenti, in corso a Genova, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha parlato dell’attualità scolastica.
Sull’esame di maturità, Bianchi è tornato sull’argomento affermando che il Ministero sta monitorando la situazione e presto deciderà sulla formula: “Stiamo molto attenti alle richieste dei ragazzi e abbiamo molta attenzione verso quanto ci dicono i docenti – ha evidenziato il ministro – Quanto prima daremo il modo di preparare al meglio anche gli esami di quest’anno. Avete visto gli anni scorsi quando sembrava impossibile, li abbiamo fatti tutti in presenza permettendo a tutti di esprimersi al meglio”.
Maturità, come è stato l’esame negli ultimi anni
Lo scorso anno l’esame era composto da un elaborato assegnato dal Consiglio di classe allo studente e riguardante una disciplina caratterizzante l’indirizzo di studi e dal maxi-orale in presenza, diviso in quattro fasi. Tra queste vi era la lettura e l’analisi di un testo di letteratura italiana contenuto nel programma dell’anno e una seconda fase con l’approfondimento di un argomento legato all’indirizzo di studio. L’orale era “ritagliato” sulla falsa riga delle due prove scritte della maturità pre-Covid.
Maturità, la petizione degli studenti sfonda quota 40mila
In molti chiedono una riforma stabile e strutturale dell’esame, cosa che però non sembra essere tra le priorità del Ministero dell’Istruzione. Intanto è stata lanciata una petizione per eliminare le prove scritte anche al prossimo esame di maturità: ha raggiunto già oltre 40mila firme ed è stata inviata al ministro dell’Istruzione Bianchi