Maturità 2021, riunione preliminare sottocommissione: dichiarazioni commissari ed eventuali conseguenze

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Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione a.s. 2020/21, cosa dichiarano i commissari in sede di riunione preliminare e quali conseguenze hanno tali dichiarazioni.

Esame 2020/21

L’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione a.s. 2020/21, come leggiamo nell’OM n. 53 del 3 marzo 2021 , consiste in una sola prova orale.

Il voto finale è espresso in centesimi ed è il risultato della somma dei punteggi attribuiti al colloquio (ossia la prova d’esame) – per un massimo di 40 punti – e di quelli acquisiti per il credito scolastico – per un massimo di 60 punti.

L’esame è superato conseguendo il punteggio minimo di sessanta centesimi (60/100).

La sessione d’esame inizia giorno 16 giugno alle ore 08.30 con l’avvio dei colloqui

Riunione plenaria

La riunione plenaria delle commissioni d’esame è fissata per il 14 giugno alle ore 08.30. Per ciascuna commissione si riuniscono i commissari delle due classi/sottocommissioni abbinate.

Adempimenti

Riportiamo di seguito, sinteticamente, gli adempimenti da svolgere durante la predetta riunione.

Il presidente di commissione:

  • dopo aver verificato la composizione della commissione e la presenza dei commissari, comunica i nominativi dei componenti eventualmente assenti al dirigente scolastico, che provvede alle sostituzioni. In caso di assenza del presidente, il commissario più anziano d’età assume la presidenza della riunione e notifica l’assenza del presidente all’USR, che provvede alla sostituzione;
  • sentiti i componenti ciascuna sottocommissione, fissa i tempi e le modalità di effettuazione delle riunioni preliminari delle singole  sottocommissioni;
  • sentiti i componenti ciascuna sottocommissione, individua e definisce gli aspetti organizzativi delle attività delle sottocommissioni, determinando la data di inizio dei colloqui per ciascuna sottocommissione e, in base a sorteggio, l’ordine di precedenza tra le due sottocommissioni e, all’interno di ciascuna di esse, quello di precedenza tra candidati esterni e interni, nonché quello di convocazione dei candidati medesimi secondo la lettera alfabetica; nel caso di commissari impegnati in più commissioni, i presidenti interessati non procedono al sorteggio ma concordano le date di inizio dei colloqui;
  • nel caso di commissioni articolate su diversi indirizzi di studio o nelle quali vi siano gruppi di studenti che seguono discipline diverse o, in particolare, lingue straniere diverse, aventi commissari che operano separatamente ovvero nel caso di strumenti musicali diversi, fissa il calendario dei lavori in modo da determinare l’ordine di successione tra i diversi gruppi della classe per le operazioni di conduzione dei colloqui e valutazione finale;
  • determina il calendario definitivo delle operazioni delle due sottocommissioni abbinate, anche dopo opportuni accordi operativi con i presidenti delle commissioni che presentano quali commissari i medesimi docenti.

Si evidenzia che per ciascuna giornata d’esame è possibile svolgere al massimo cinque colloqui, quindi esaminare cinque candidati, salvo motivate esigenze organizzative.

Approfondisci riunione plenaria commissione

Riunione preliminare sottocommissioni

In sede di riunione plenaria, come detto prima, il presidente di commissione stabilisce tempi e modalità delle riunioni preliminari delle due sottocommissioni.

Aspetti organizzativi

Il presidente, al fine di garantire la funzionalità delle sottocommissioni, può individuare tra i commissari un suo sostituto, ove possibile unico per le due sottocommissioni abbinate e costituenti la commissione d’esame.

Il presidente, inoltre, sceglie un commissario quale segretario di ciascuna sottocommissione, con compiti di verbalizzazione dei lavori collegiali. Nell’OM si evidenzia che il verbale della riunione plenaria congiunta delle due sottocommissioni va riportato nella verbalizzazione di entrambe le sottocommissioni abbinate.

Dichiarazioni

Uno dei primi adempimenti che i membri delle sottocommissioni sono chiamati a svolgere riguarda le dichiarazioni relative ad eventuali rapporti di parentela/affinità con i candidati e all’eventuale svolgimento di lezioni private nei riguardi degli stessi.

Nello specifico, i componenti delle sottocommissioni dichiarano per iscritto, distintamente per i candidati interni ed esterni:

a) se nell’anno scolastico 2020/2021 abbiano o meno istruito privatamente uno o più candidati;
b) se abbiano o meno rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero di coniugio, unione civile o convivenza di fatto.

Nel caso di commissari che abbiano istruito uno o più candidati privatamente ovvero che abbiano rapporti di parentela e di affinità  con i candidati, il presidente della commissione comunica tali situazioni di incompatibilità al dirigente scolastico che provvede alla/e sostituzione/i. Analogamente, l’USR provvede alla sostituzione dei presidenti che si trovino nella stessa situazione. I presidenti e i commissari chiamati in sostituzione rilasciano le medesime suddette dichiarazioni.

Il presidente della commissione può disporre motivate deroghe alle incompatibilità sopra riportate.

Maturità 2021: commissione interna, documento del 15 maggio, maxiorale. Guide, normativa, consulenza, video [SPECIALE]

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