Maturità 2021, partecipano all’elaborato anche altre discipline oltre quelle caratterizzanti. Sarà un pro forma?

Esami di Stato studenti classi V della scuola secondaria II grado: un appuntamento molto atteso, a conclusione di un anno scolastico travagliato, svolto perlopiù con didattica digitale integrata, o in modalità mista. Certamente un anno diverso, e infatti il Ministero dell’istruzione ha optato per un maxi colloquio orale, che però può essere preparato in modo molto accurato.
Le quattro parti del colloquio
L’elaborato sarà assegnato dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto. Tale contenuto sarà espresso nel documento del 15 maggio, dove gli insegnanti presenteranno l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato sulle materie caratterizzanti. Non solo: il documento prevederà i testi di italiano da sottoporre agli studenti e l’eventuale materia non linguistica insegnata in lingua straniera (metodologia Clil).
In realtà l’argomento dell’elaborato sarà assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente entro il prossimo 30 aprile dal Consiglio di classe. Ogni docente seguirà un gruppo di studenti. Gli studenti dovranno inviare il proprio elaborato entro il 31 maggio.
Il secondo step
Dopo la discussione dell’elaborato in sede d’esame, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana.
Il terzo step
Dopo queste due fasi saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione.
Il quarto step
L’ultimo passaggio dell’orale previsto per la maturità 2021 prevede la discussione delle esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Nella conduzione dei colloqui si terrà inoltre conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali.
Questi quattro passaggi si svolgeranno in un tempo massimo di 60 minuti, al termine del quale la commissione, composta da docenti interni più il presidente esterno, potrà assegnare fino a 40 punti, per il voto conseguito nel colloquio orale, che si aggiunge al massimo dei 60 punti di crediti formativi acquisiti nell’ultimo triennio dagli studenti.
L’elaborato
L’elaborato sarà assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente.
L’elaborato potrà avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche della studentessa o dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto.
I consigli di classe possono scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento che si presti a uno svolgimento fortemente personalizzato, ed eventualmente fornire indicazioni relative alle caratteristiche “tecniche” dell’elaborato, qualora esso non consista nella sola redazione di un testo scritto.
Le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi sono pubblicate negli allegati C/1, C/2 e C/3
L’apporto di altre discipline sarà un pro forma?
Dipende da numerosi fattori: sarà più facile se gli studenti e il Consiglio di classe avranno già lavorato in ottica interdisciplinare e dunque l’elaborato costituirà il punto di approdo di una metodologia già consolidata.
Potrà essere più facile per indirizzi in cui i collegamenti interdisciplinari sono più immediati e meno “tirati”.
Potrebbe essere una “sfida” educativa da percorrere insieme ai propri studenti in quest’ultimo scorcio di anno scolastico.
Bianchi: non sarà un esame all’acqua di rose
“Esame di maturità non all’acqua di rose né di emergenza: gli studenti avranno modo di testimoniare come sono cresciuti come persone in questo ciclo di studi. Abbiamo fatto un passaggio in avanti, un esame di maturità vero e pieno“, ha commentato il Ministro dell’istruzione qualche giorno fa. I consigli di classe e gli studenti sono pronti.