Maturità 2021, il docente commissario in isolamento Covid partecipa in videoconferenza

La maturità 2021 rimane pressoché uguale rispetto al 2020. Previsto un maxi orale con la presentazione di un elaborato scritto che sarà discusso durante la prova. Cosa succede se studenti o commissari si ammalano di COVID in corrispondenza degli esami? Le info.
Esami di Maturità 2021 analoghi all’anno scorso – Caratteristiche dell’Elaborato
ORDINANZA
La sessione d’Esame avrà inizio tra circa una settimana: il prossimo 16 giugno alle ore 8.30. L’Esame prevede un colloquio orale, che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente dai Consigli di classe entro il 30 aprile scorso.
L’elaborato è stato trasmesso dal candidato entro il successivo 31 maggio. Gli studenti hanno avuto un mese a disposizione per poterlo sviluppare. Essi sono stati supportati in tal senso dai docenti della classe i quali hanno aiutato ciascun candidato a valorizzare quanto appreso.
L’elaborato è stato assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, senza escludere l’apporto delle altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente. L’elaborato può avere forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche della studentessa o dello studente in modo da valorizzare le peculiarità e il percorso personalizzato compiuto.
Come si svolge il colloquio orale 2021
Nel corso del colloquio saranno trattati i nodi concettuali caratterizzanti le discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare. Al candidato però non si chiede di presentare, oltre all’elaborato, percorsi tematici pluridisciplinari (Tesine, mappe concettuali, ecc).
L’esame parte con:
- la presentazione o esposizione dell’elaborato da parte del candidato;
- discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento
- analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare
- Ci sarà spazio per l’esposizione svolta nei PCTO e per il nuovo insegnamento di educazione civica.
Maturità 2021 – Il punteggio del maxi orale
Per quanto riguarda il punteggio delle singole prove, non essendoci più le prove scritte, molto è cambiato rispetto alle passate edizioni, 2019 in giù. Nello specifico i punteggi verranno così assegnati:
- 60 punti max per il credito scolastico,
- 40 punti max per la prova orale.
Si arriva quindi a 100 o a 100 e lode in caso la commissione, all’unanimità, stabilisca di attribuire questo voto eccellente. Chi ha effetuato un esame particolarmente brillante può contare su 5 punti bonus che possono assegnare i docenti. Attenzione, i 5 punti bonus non possono contribuire per arrivare alla lode, ma solo al 100.
Max cinque candidati per ogni giornata d’esame
Lo scorso anno scolastico, ma la norma era tale da diversi anni, il numero max di candidati convocati per il colloquio, era di cinque. Numerose commissioni poi, stante le modalità con cui si svolge il colloquio, le operazioni di pulizia dei locali tra un colloquio e l’altro, la possibilità di poter mettere a proprio agio lo studente, hanno optato per 4 studenti per giornata. Ma la decisione spetta alla singola commissione; il Ministero ha indicato nell’ordinanza del 3 marzo/2021 quanto segue:
“Il numero dei candidati che sostengono il colloquio non può essere superiore a cinque per giornata, salvo motivate esigenze organizzative”
Maturità 2021 e COVID-19
Per il secondo anno consecutivo i maturandi dovranno fare i conti, oltre che con la preparazione della prova orale, con il rispetto del Protocollo di sicurezza per il Covid. Riconfermato a grandi linee quello dell’anno scorso, con una precisazione riguardo le mascherine.
In base alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità sarà obbligatorio usare quelle chirurgiche e non più di comunità (come era consentito invece l’anno scorso) e sono sconsigliate per un uso prolungato le Ffp2.
Che differenza c’è tra le cosiddette mascherine di comunità e le mascherine chirurgiche?
Le mascherine chirurgiche sono le mascherine a uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Rispondono alle caratteristiche richieste dalla norma UNI EN ISO 14683-2019 e funzionano impedendo la trasmissione.
Le mascherine di comunità hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.
Per il resto, il Protocollo prevede le stesse direttive del 2020 come il:
- distanziamento di almeno 2 metri tra il candidato e ogni membro della commissione,
- l’igienizzazione delle mani,
- l’uso limitato degli accompagnatori nei locali scolastici,
- l’esame a distanza nel caso lo studente sia in quarantena.
Esame in videoconferenza – Studenti
I candidati degenti in luoghi di cura od ospedali, detenuti o comunque impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame, inoltrano al dirigente/coordinatore prima dell’insediamento della commissione o, successivamente, al presidente della commissione d’esame, motivata richiesta di effettuazione del colloquio fuori dalla sede scolastica, corredandola di idonea documentazione. Il dirigente/coordinatore – o il presidente della commissione – dispone la modalità d’esame in videoconferenza. L’esame in videoconferenza è utilizzato anche per gli esami di Stato delle sezioni carcerarie, qualora risulti impossibile svolgere l’esame in presenza.
Esame in videoconferenza – Docenti commissari
Nei casi in cui uno o più commissari d’esame siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, il presidente dispone la partecipazione degli interessati in videoconferenza. Il tutto naturalmente se il docente non è in malattia certificata e quindi bisogna individuare la sostituzione.