Maturità 2021, colloquio: discussione di un breve testo oggetto di studio, non solo letterario. NOVITÀ

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Il Ministero ha pubblicato l’Ordinanza n. 53 su Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021. L’ordinanza ricalca la modalità di esame dello scorso anno scolastico, semplificato a causa dell’emergenza sanitaria, con alcune novità e qualche approfondimento in più.

Il Colloquio, unica prova dell’esame di Stato 2020/21, è così costituito: 

a) discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti [individuate negli allegati C/1, C/2, C/3 rispettivamente  per Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali]

b) discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe presentato entro il 15 maggio

c) analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione, con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare;

d) esposizione da parte del candidato, eventualmente mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi, solo nel caso in cui non sia possibile ricomprendere tale esperienza all’interno dell’elaborato di cui alla lettera a).

Il candidato dimostra, nel corso del colloquio:

a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;

b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;

c) di aver maturato le competenze e le conoscenze previste dalle attività di Educazione civica, per come enucleate all’interno delle singole discipline

Analisi del testo lettera b) del Colloquio

I testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio devono essere stati inseriti nel documento del 15 maggio.

L’ordinanza dell’anno scolastico 2020/21 apporta due novità rispetto allo scorso anno scolastico

  • Il testo può essere enucleato dall’insegnamento di lingua e letteratura italiana o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno (purché indicato nel documento del 15 maggio)
  • il testo può non essere solo letterario

Tali indicazioni sono state esplicitate nella nota di accompagnamento alla pubblicazione delle ordinanze

Oltre all’elaborato, è prevista la “discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe”, modalità che è stata particolarmente apprezzata lo scorso anno e che risponde a un corretto modo di valutare le competenze maturate rispetto alla capacità di analisi testuale.

I testi presenti nel documento del 15 maggio possono ovviamente non limitarsi allo specifico letterario: in tale modo, la capacità di analisi può manifestarsi anche in ambiti più corrispondenti alla peculiarità dei singoli profili e delle progettazioni dei docenti.”

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