Maturità 2021, 1 maturando su 2 ha scelto la musica come compagna nella preparazione degli esami
Dal 1984 il connubio tra esami di Maturità e musica è diventato praticamente inscindibile. In quell’anno, infatti, usciva la celeberrima canzone “Notte Prima degli Esami” di Antonello Venditti, che ha accompagnato generazioni di maturandi fino… a quella attuale.
Lo confermano i mille studenti intercettati da Skuola.net proprio nelle ore in cui si stanno preparando all’esame per antonomasia. Cosa c’è nello loro playlist? Tanta energia, una sferzata di buonumore per non pensare troppo a quello che sta per arrivare e un giusto mix di classici e novità.
Ma partiamo dal principio: 1 maturando su 2 ha scelto proprio la musica come compagna della sua preparazione all’esame di Stato. Lo sta facendo principalmente per rilassarsi (44%) anche se non mancano quelli che la usano per concentrarsi durante lo studio (18%) oppure per darsi la carica (25%) e, addirittura, per sfogare la rabbia (9%). E visto che la musica permette come poche altre cose di isolarsi dal mondo, nella maggior parte dei casi si ascolta in cuffia. Quasi rigorosamente in streaming: per l’88% non c’è alternativa ai vari Spotify, YouTube e compagnia. E, sebbene l’intelligenza artificiale nascosta negli algoritmi di queste piattaforme renda praticamente inutile creare delle playlist, il 30% degli intervistati non rinuncia a creare la propria lista di riproduzione.
E ogni playlist di Maturità che si rispetti non può prescindere dalla presenza di brani storici, ascoltati da generazioni di studenti per entrare nel clima da esame. In questa categoria si conferma senza rivali Antonello Venditti con l’evocativa “Notte prima degli esami”: per quasi 4 su 10 non può mancare. In fondo è un brano immortale: è così per l’85% dei maturandi, mentre solo per il 15% è ormai superato. Secondo e terzo posto, invece, per due pietre miliari della musica rock: “Don’t stop me now” dei Queen (17%) e “Another brick in the wall” dei Pink Floyd (10%). Chiudono la top five “The Final Countdown” degli Europe e “Eye of the Tiger” dei Survivor (entrambe all’8%).
Passando ai contemporanei, dopo la doppietta Sanremo-Eurovision, i Måneskin conquistano anche i cuori dei maturandi. In cima alla classifica delle canzoni attuali immancabili nelle playlist di maturità c’è proprio la loro adrenalinica “Zitti e buoni”: a piazzarcela è più di 1 su 3. Secondo posto, invece, per la rivelazione degli ultimi mesi: Sangiovanni, che dopo la mancata vittoria di “Amici” si deve accontentare di un altra piazza d’onore (la sua hit estiva “Malibù” è il brano preferito dal 22% degli studenti). Terza posizione – con il 10% dei consensi – per un’altra canzone che sprigiona carica ma anche spensieratezza: “Higher Power” dei Coldplay. Chiudono la top five “Loca” di Aka7even e “Ti raggiungerò” di Fred De Palma (alla pari con il 7% dei voti).
Dal 1984 il connubio tra esami di Maturità e musica è diventato praticamente inscindibile. In quell’anno, infatti, usciva la celeberrima canzone “Notte Prima degli Esami” di Antonello Venditti, che ha accompagnato generazioni di maturandi fino… a quella attuale. Lo confermano i mille studenti intercettati da Skuola.net proprio nelle ore in cui si stanno preparando all’esame per antonomasia. Cosa c’è nello loro playlist? Tanta energia, una sferzata di buonumore per non pensare troppo a quello che sta per arrivare e un giusto mix di classici e novità.
Ma partiamo dal principio: 1 maturando su 2 ha scelto proprio la musica come compagna della sua preparazione all’esame di Stato. Lo sta facendo principalmente per rilassarsi (44%) anche se non mancano quelli che la usano per concentrarsi durante lo studio (18%) oppure per darsi la carica (25%) e, addirittura, per sfogare la rabbia (9%). E visto che la musica permette come poche altre cose di isolarsi dal mondo, nella maggior parte dei casi si ascolta in cuffia. Quasi rigorosamente in streaming: per l’88% non c’è alternativa ai vari Spotify, YouTube e compagnia. E, sebbene l’intelligenza artificiale nascosta negli algoritmi di queste piattaforme renda praticamente inutile creare delle playlist, il 30% degli intervistati non rinuncia a creare la propria lista di riproduzione.
E ogni playlist di Maturità che si rispetti non può prescindere dalla presenza di brani storici, ascoltati da generazioni di studenti per entrare nel clima da esame. In questa categoria si conferma senza rivali Antonello Venditti con l’evocativa “Notte prima degli esami”: per quasi 4 su 10 non può mancare. In fondo è un brano immortale: è così per l’85% dei maturandi, mentre solo per il 15% è ormai superato. Secondo e terzo posto, invece, per due pietre miliari della musica rock: “Don’t stop me now” dei Queen (17%) e “Another brick in the wall” dei Pink Floyd (10%). Chiudono la top five “The Final Countdown” degli Europe e “Eye of the Tiger” dei Survivor (entrambe all’8%).
Passando ai contemporanei, dopo la doppietta Sanremo-Eurovision, i Måneskin conquistano anche i cuori dei maturandi. In cima alla classifica delle canzoni attuali immancabili nelle playlist di maturità c’è proprio la loro adrenalinica “Zitti e buoni”: a piazzarcela è più di 1 su 3. Secondo posto, invece, per la rivelazione degli ultimi mesi: Sangiovanni, che dopo la mancata vittoria di “Amici” si deve accontentare di un altra piazza d’onore (la sua hit estiva “Malibù” è il brano preferito dal 22% degli studenti). Terza posizione – con il 10% dei consensi – per un’altra canzone che sprigiona carica ma anche spensieratezza: “Higher Power” dei Coldplay. Chiudono la top five “Loca” di Aka7even e “Ti raggiungerò” di Fred De Palma (alla pari con il 7% dei voti).