Maturità 2020, documento del 15 maggio importante anche per esami di quest’anno

Il “Documento del 15 maggio” è una sorta di carta di identità della classe, utile per lo svolgimento degli Esami di Stato delle classi V delle scuole secondarie, così chiamato perché predisposto entro quella data.
Di solito il documento del 15 maggio viene utilizzato dai Commissari esterni e dal Presidente della Commissione per avere un profilo completo sulla classe, sui programmi effettivamente svolti, sulla metodologia adottata, augli strumenti didattici utilizzati, sui criteri di valutazione adottati nel corso dell’anno scolastico e sulle simulazioni delle prove d’esame svolte durante l’anno.
Quest’anno – a causa dell’emergenza sanitaria – l’Esame di Stato si svolgerà in maniera differente, quasi sicuramente sarà ridotto al solo Colloquio orale.
Ciò non fa venir meno però l’importanza del Documento del 15 maggio, dal momento che comunque sarà assicurata la presenza del Presidente esterno.
Inoltre il documento è anche un promemoria di quanto svolto nel corso del quinquennio, dai percorsi di Cittadinanza e Costituzione, alle attività di Alternanza Scuola lavoro, alle modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL, alle varie progettualità delle singole istituzioni scolastiche.
Esperienze che proprio in questo frangente vanno valorizzate e messe in rilievo, dal momento che l’interruzione delle attività didattiche in presenza dal 24 febbraio in alcune province e dal 5 marzo in tutta Italia non deve far venire meno il percorso compiuto dagli studenti nel corso dei 5 anni.
Nei prossimi giorni quindi i Consigli di Classe potranno dedicarsi come di consueto alla stesura del documento del 15 maggio, in cui naturalmente si dovrà rendere conto anche delle novità introdotte da quando le lezioni vengono svolte con modalità di didattica a distanza.
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