Maturità 2019, oggi riunione plenaria: tutto quello che c’è da sapere

Alle 8.30 di oggi, le commissioni dell’esame di Maturità si insediano e svolgono la riunione plenaria. Vediamo cosa dovranno fare presidenti e commissari.
Sostituzioni
Il presidente o, in sua assenza, il componente più anziano di età, dopo aver verificato la composizione delle commissioni e la presenza dei commissari, comunica i nominativi dei componenti eventualmente assenti all’Ufficio scolastico regionale, se l’assenza riguarda il presidente e i commissari esterni, ovvero al Dirigente scolastico, se l’assenza riguarda un commissario interno.
I dirigenti preposti agli Uffici scolastici regionali, infatti, provvedono alla sostituzione dei presidenti e dei commissari esterni impediti ad assolvere l’incarico, utilizzando, ove possibile, l’elenco dei non nominati e tenendo conto dei criteri di nomina del decreto di composizione delle commissioni.
Il dirigente scolastico, invece, provvede alla sostituzione del commissario interno, designando un docente della stessa disciplina dello stesso corso o di altra classe di diverso corso o un docente di disciplina non affidata ai commissari esterni, della stessa classe o dello stesso corso o di altra classe di diverso corso del medesimo istituto, anche se svolge detta funzione in altra commissione. Qualora ciò non sia possibile, il dirigente scolastico designa un docente compreso nelle graduatorie d’istituto della stessa disciplina del commissario da sostituire o, in mancanza, di una disciplina non rappresentata.
Nomina segretario sostituto presidente
Il Presidente sceglie un commissario quale segretario per ciascuna classe/commissione; può inoltre delegare un proprio sostituto, che è unico tranne casi di necessità da motivare.
Dichiarazioni
Tutti i componenti la Commissione, come anche i Presidenti e i commissari nominati in sostituzione, devono dichiarare per iscritto di:
- non aver istruito privatamente i candidati;
- di non avere rapporti di parentela, affinità (entro il 4° grado) o coniugio con i candidati.
Le dichiarazioni vanno rese anche se negative.
Qualora il Presidente accerti che tra i componenti della commissione sono presenti docenti legati con i candidati da vincolo matrimoniale, di parentela o affinità entro il quarto grado, lo comunica all’Ufficio scolastico regionale competente, il quale provvede alla necessaria sostituzione.
Allo stesso modo un componente la commissione d’esame che abbia istruito privatamente uno o più candidati assegnati alla propria commissione deve essere immediatamente sostituito per incompatibilità dal competente Ufficio scolastico regionale.
I presidenti e i commissari nominati in sostituzione di personale impedito a
espletare l’incarico rilasciano, anche se negative, le suddette dichiarazioni.
Atti da esaminare
Nel corso della riunione, gli atti da esaminare sono i seguenti:
- elenco dei candidati e documentazione relativa al percorso scolastico degli stessi al fine dello svolgimento del colloquio;
- domande di ammissione all’esame dei candidati esterni e di quelli interni che chiedono di usufruire dell’abbreviazione per merito, con allegati i documenti dai quali sia possibile rilevare tutti gli elementi utili ai fini dello svolgimento dell’ esame;
- copia dei verbali delle operazioni di cui al precedente articolo 8, relative all’attribuzione e alla motivazione del credito scolastico;
- per gli studenti che chiedono di usufruire dell’ abbreviazione del corso di studi per merito, attestazioni concernenti gli esiti degli scrutini finali della penultima classe e dei due anni antecedenti la penultima, recanti i voti assegnati alle singole discipline, nonché attestazione in cui si indichi l’assenza di giudizi di non ammissione alla classe successiva nei due anni predetti e l’indicazione del credito scolastico attribuito;
- per i candidati esterni, l’esito dell’esame preliminare e l’indicazione del credito scolastico attribuito;
- documento del consiglio di classe, compresa la documentazione consegnata
dall’istituzione formativa che ha erogato il corso per i candidati ammessi all’esame di Stato nella Regione Lombardia, di cui al precedente articolo 2, comma 1, lettera c), e la documentazione per il corso annuale nelle Province autonome di Trento e Bolzano di cui al precedente articolo 2, comma 1, lettera d) (dell’OM); - documento del consiglio di classe nella parte relativa ai candidati con disabilità ai fini degli adempimenti di cui al successivo art. 20 (dell’OM), in particolare individuando gli studenti con disabilità che sostengono l’esame con le prove differenziate;
- eventuale documentazione relativa ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA) o con bisogni educativi speciali (BES);
- per le classi sperimentali, relazione informativa sulle attività svolte con riferimento ai singoli indirizzi di studio e al relativo progetto di sperimentazione.
Irregolarità
In sede di esame della documentazione, il presidente della commissione:
- se rileva irregolarità insanabili, provvede a darne tempestiva comunicazione al Ministero, cui compete l’adozione dei relativi provvedimenti. In tal caso, i candidati sostengono le prove d’esame con riserva.
- se rileva irregolarità sanabili da parte dell’istituto sede d’esame, invita il dirigente scolastico a provvedere tempestivamente in merito, eventualmente tramite convocazione dei consigli di classe.
- se rileva irregolarità sanabili da parte del candidato, invita quest’ultimo a regolarizzare detta documentazione, fissando contestualmente il termine di adempimento.
Materiali colloquio
Nell’ambito delle operazioni preliminari, la commissione dedica un’apposita sessione alla predisposizione dei materiali per lo svolgimento del colloquio.
Definizione criteri valutazione prove, modalità svolgimento colloquio, attribuzione punteggio integrativo e lode
La Commissione stabilisce i seguenti criteri:
- criteri di correzione e valutazione delle prove scritte, nel rispetto delle griglie previste dal d.m. 769/2018, declinando gli indicatori in descrittori di livello;
- criteri di conduzione e di valutazione nonché le modalità di svolgimento del colloquio;
- criteri per l’eventuale attribuzione del punteggio integrativo;
- criteri per l’attribuzione della lode.
La definizione dei succitati criteri può avvenire anche nel corso di altre riunioni.
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