Maturità 2019, Colloquio: l’attribuzione dei 20 punti

Maturità 2019, il Colloquio è l’ultima prova del nuovo Esame di Stato della secondaria di II grado. Forse la prova più temuta dagli studenti, sulla quale gli insegnanti devono lavorare nel corso degli anni.
Il Colloquio è formato da 4 parti
Il Colloquio è caratterizzato da quattro momenti:
1) l’avvio dai materiali e la successiva trattazione di carattere pluridisciplinare (buste)
2) l’esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento;
3) l’accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”;
4) la discussione delle prove scritte
Per il colloquio la Commissione ha a disposizione 20 punti.
Aspetti essenziali del colloquio:
- durata: max 50 – 60 minuti (compresa la visione delle prove scritte)
- svolgimento: in un’unica soluzione temporale, alla presenza dell’intera commissione
- prende avvio dai materiali (testi, documenti, esperienze, progetti…) scelti dalla commissione per poi svilupparsi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
L’attribuzione del punteggio
✔ Non vi è una griglia nazionale (non è prevista dal D.Lgs 62/2017), anche perché le situazioni di contesto sono molto diversificate
✔ L’esperienza degli anni scorsi può essere utilissima per costruire una griglia
✔ Si consiglia di adottare una griglia «integrata», non divisa in sezioni (cioè punteggi diversi per le diverse parti): gli obiettivi sono gli stessi, sono gli strumenti utilizzati ad essere diversi
✔ Gli Indicatori inseriti nella griglia faranno riferimento agli obiettivi di apprendimento, in termini di competenze, abilità e conoscenze
✔ Non è stabilita dalla legge una soglia di sufficienza
Proposta di griglia di valutazione per il colloquio