Maturità 2018, sanzione in caso di utilizzo di cellulari e tablet
Il Miur, con nota n. 9080 del 31/05/2018, ha fornito istruzioni a carattere operativo e organizzativo relative all’esame di Stato di II grado a.s. 2017/18.
Esame di maturità, niente tablet né cellulari: emanata la circolare sugli adempimenti tecnici
L’Amministrazione, tra le altre cose, ha indicato la sanzione cui vanno incontro i candidati che utilizzino cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini.
Apparecchiature vietate
Il Miur ha indicato espressamente ciò che gli studenti non possono utilizzare durate gli esami.
Ii dirigenti scolastici avvertono tempestivamente i canditati che:
- è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, fatte salve le calcolatrici scientifiche e/o grafiche elencate nelle note n. 5641 del 30 marzo 2018 e n. 7382 del 27 aprile 2018;
- è vietato l’uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless,
comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.
Sanzioni
Gli studenti, che non rispettano i suddetti divieti, vengono esclusi da tutte le prove di esame.
Presidenti e Commissari
Presidenti e commissari d’esame, da parte loro, devono vigilare per evitare il verificarsi di episodi che, oltre a turbare il sereno svolgimento delle prove scritte, risulterebbero gravemente penalizzanti per gli stessi candidati.
Allo stesso modo la vigilanza dovrà riguardare le apparecchiature elettronico-telematiche in dotazione alle scuole, per impedire che durante lo svolgimento delle prove scritte se ne faccia un uso improprio.