Matteo Lancini: “Più la fai grossa più ti filmano, più ti ripubblicano sui social e più sei visibile. Una pericolosa escalation soprattutto per i più giovani”
Il record di botti e spari a Capodanno, mai così alto in dieci anni, viene analizzato dallo psicologo Matteo Lancini in un intervento su La Stampa.
Secondo l’esperto, la tradizione di Capodanno, un tempo legata all’allontanamento degli spiriti maligni, si è trasformata in una gara alla visibilità sui social. “Più la fai grossa più ti filmano, più ti ripubblicano sui social e più sei visibile”, commenta Lancini.
“Più rumore, più follower”. La dinamica pericolosa creata dagli adulti
Lancini sottolinea come la ricerca di visibilità attraverso i botti sia una dinamica creata dagli adulti, che spinge i giovani a “fare più rumore per avere gli occhi addosso e accumulare follower”. Una pericolosa escalation che si manifesta soprattutto sui social media.
Padri e figli, il ruolo maschile nella gestione di armi e fuochi d’artificio
Lo psicologo si sofferma anche sul fenomeno dei padri che insegnano ai figli, anche piccoli, l’uso di fuochi d’artificio e armi. “L’uso delle armi da fuoco e i giochi violenti rispondono a stereotipi di comportamenti maschili, più portati a una modalità agita”, spiega Lancini. Un’analisi che mette in luce le radici culturali di questa pericolosa tendenza.