Mattarella agli studenti: “I sogni cambiano, l’importante è perseguirli. Da piccolo sognavo di fare il medico ma non il calciatore, non ero per niente bravo”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato la scuola elementare “De Amicis” di Palermo, esprimendo solidarietà agli studenti di una quinta elementare vittime di insulti lo scorso novembre.
Durante un’iniziativa di promozione della lettura nel centro città, i bambini erano stati oggetto di aggressioni verbali da parte di alcuni passanti. La visita del Capo dello Stato rappresenta un forte segnale di vicinanza e un’occasione per ribadire l’importanza del rispetto e dell’educazione.
“I sogni cambiano, l’importante è perseguirli”
Durante l’incontro con gli studenti, Mattarella ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando l’evoluzione dei suoi sogni nel corso del tempo. “Quando ero piccolo mi sarebbe piaciuto fare il medico, poi ho cambiato idea”, ha confessato il Presidente, sottolineando come i sogni possano trasformarsi con l’età. “Alla fine ho scelto il diritto”, ha concluso, aggiungendo con una nota di simpatia: “Non ho mai sognato di fare il calciatore, perché non ero per niente bravo”. Un messaggio di incoraggiamento per i bambini, invitati a coltivare le proprie aspirazioni.
Leggi anche
Mattarella ringrazia i docenti: “Insegnare è un’impresa difficile, ma esaltante”