Materie STEM, dal problem solving ai gruppi di lavoro: come insegnarle in maniera efficace. Le Linee guida MIM

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Dal 4 all’11 febbraio 2025 la seconda edizione della settimana per le STEM, istituita dalla legge 24 novembre 2023. “Discipline sempre più al centro dei cambiamenti che i nostri sistemi economici, sociali e produttivi stanno attraversando” ha detto la premier Meloni in occasione dell’apertura dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di avvicinare i giovani a queste discipline.

“Vogliamo rendere la scuola italiana un’eccellenza mondiale nella preparazione dei giovani nelle materie STEM”, ha promesso il Ministro Valditara.

Ma come insegnare efficacemente le materie STEM in classe? A ottobre 2023 il MIM ha pubblicato le linee guida per introdurre nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole azioni dedicate a rafforzare le competenze matematiche-scientifiche-tecnologiche e digitali attraverso metodologie didattiche innovative.

Le line guida vogliono essere “una prima, incisiva risposta per superare le difficoltà nell’apprendimento in matematica, evidenziate negli esiti delle prove Invalsi svolte negli ultimi anni, difficoltà che destano maggiore preoccupazione se si considerano le differenze territoriali, di origine sociale e anche di genere“.

Da qui l’esigenza di innovare il metodo d’insegnamento delle STEM e superare l’idea che tali materie siano solo per pochi.

Insegnare efficacemente le STEM

Le linee guida ministeriali indicano un approccio inter e multi disciplinare, unitamente alla contaminazione tra teoria e pratica.

Tra le metodologie si segnalano:

  • problem solving e metodo induttivo: lo sviluppo delle competenze di problem solving è essenziale per le discipline STEM se promosso attraverso attività che mettano gli studenti di fronte a problemi reali e li sfidino a trovare soluzioni innovative;
  • gruppi di lavoro per l’apprendimento cooperativo: consente di valorizzare la capacità di comunicare e prendere decisioni, di individuare scenari, di
    ipotizzare soluzioni univoche o alternative;
  • metodologie didattiche innovative: superare i modelli trasmissivi, ricorrendo anche alle tecnologie, adottando una didattica attiva che pone gli studenti in situazioni reali che consentono di apprendere, operare, cogliere i cambiamenti, correggere i propri errori, supportare le proprie argomentazioni;
  • laboratorialità e learning by doing: l’apprendimento esperienziale, attraverso attività pratiche e laboratoriali, è un modo efficace per favorire
    l’apprendimento delle discipline STEM.

Linee guida STEM

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