Mascherine e Green pass: cosa cambia dal primo maggio. Stop alla certificazione per i concorsi

Novità in arrivo per quanto riguarda il green pass. Dal 1° maggio, in base al Decreto Riaperture, finisce l’era della certificazione verde.
L’obbligo di Super Pass (vaccinazione completa o guarigione recente) resterà in vigore per tutto il personale, medico, paramedico e amministrativo negli ospedali, nelle strutture mediche e cliniche private e nelle Rsa.
Cadono le ultime restrizioni sui viaggi: dopo il trasporto locale, anche su aerei, navi, treni e pullman a lunga percorrenza non sarà più chiesto il certificato verde, neanche quello base.
Libero accesso anche a teatri, cinema, concerti, all’aperto e al chiuso. Stop a ogni tipo di Green pass anche in discoteca.
Hotel, mostre e fiere: chiunque potrà entrare senza green pass.
Stesso vale per palestre, spa, piscine al chiuso, sale convegni e congressi. Niente limiti anche per matrimoni, battesimi e le altre feste religiose.
Non servirà più la certificazione per l’accesso ai corsi universitari in presenza e per i concorsi.
La certificazione verde, base o rafforzata, non sarà più richiesta neanche sui luoghi di lavoro, pubblici o privati. Fino al 30 aprile, invece, sarà necessario esibire almeno un tampone per chi non è vaccinato o guarito dal Covid da meno di sei mesi.
Resta però l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno per tutti gli over 50 e per i lavoratori dei comparti scuola (che non potranno essere impiegati in classe a contatto con gli studenti), sicurezza e difesa.
Mascherine al chiuso
In tutti i luoghi al chiuso fino al 30 aprile è necessario indossare la mascherina chirurgica. In discoteca la mascherina può essere tolta al momento del ballo. Nei bar e ristoranti deve essere indossata quando non si è al tavolo.
Nei seguenti luoghi è invece obbligatorio indossare la Ffp2: aerei, navi e traghetti, treni, pullman turistici oppure per il collegamento tra regioni ma anche autobus, metropolitane, tram, scuolabus. E poi funivie, cabinovie e seggiovie con cupola paravento e in cinema, teatri, sale da concerto, competizioni sportive all’interno dei palazzetti dello sport.
I positivi
Per chi risulta positivo al Covid 19 resta l’obbligo di isolamento di 7 giorni se si è vaccinati con tre dosi e di 10 giorni per i non vaccinati, per chi non ha la terza dose o ha fatto la seconda dose da più di 120 giorni.
I contatti stretti
Per i contatti stretti resta la regola dell’autosorveglianza, con l’obbligo di indossare i dispositivi le Ffp2 al chiuso fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Alla comparsa dei sintomi però è necessario effettuare un test antigenico rapido o molecolare.