Mary Poppins vietato ai bimbi under 12, la scrittrice Terranova: “L’avviso di visione con accompagnamento serve solo ai grandi per lavarsi la coscienza”

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Nadia Terranova, autrice della prefazione alla raccolta completa dei libri su Mary Poppins, interviene sulla recente decisione di riclassificare il film Disney come “vietato ai minori di 12 anni non accompagnati” per via del suo “linguaggio discriminatorio”.

La scrittrice si schiera contro la censura, affermando che essa si inquadra in una “sfiducia nei confronti delle possibilità dei bambini di distinguere tra realtà e finzione”. Le opere d’arte, sostiene Terranova, non possono e non devono essere modificate in base alle mutevoli sensibilità del tempo.

“Senza bisogno di leggi“, osserva, “abbiamo già eliminato fiabe come ‘Barbablù’ perché associate al femminicidio. Eppure il mondo è pieno di espressioni come quella che ha dato fastidio in ‘Mary Poppins'”.

Terranova critica anche l’idea che i bambini debbano essere accompagnati da un adulto per visionare opere che contengono contenuti controversi. “Chi ci dice che l’adulto darà la corretta interpretazione?”, si chiede. “L’avviso di visione con accompagnamento serve solo ai grandi per lavarsi la coscienza, ma non ha alcun senso nel mondo dei bambini”.

La letteratura, conclude Terranova, “non è un territorio di affermazione del giusto, ma un terreno di rielaborazione della realtà“. I personaggi letterari hanno il diritto di parlare in maniera scorretta, perché non rispecchiano necessariamente le intenzioni dell’autore.

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