Marche, bonus DDI: 2,5 milioni di euro a famiglie svantaggiate per acquisto pc

WhatsApp
Telegram

La Regione Marche stanzia 2,5 milioni di euro come contributo straordinario destinato alle famiglie marchigiane in situazioni di svantaggio economico con figli studenti del primo o secondo ciclo di istruzione o di percorsi di istruzione terziaria, per l’acquisto di dispositivi informatici necessari per la didattica digitale integrata.

Il provvedimento proposto dall’assessore all’Istruzione Giorgia Latini è stato approvato ieri mattina dalla giunta.

“Nel pieno dell’emergenza pandemica– spiega l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini -, le scuole al fine di garantire agli studenti la prosecuzione delle lezioni, sono state chiamate a trovare una valida alternativa alla didattica tradizionale facendo ricorso all’utilizzo di piattaforme digitali. Contestualmente è emersa però la carenza dei dispositivi informatici, diventati rapidamente indispensabili per assicurare il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. Abbiamo quindi provveduto mettendo in campo risorse del POR FSE per un intervento volto a sanare il più possibile il “divario digitale” che ha messo in difficoltà parte degli studenti, soprattutto quelli che vivono in famiglie numerose e si trovano a dover condividere i dispositivi con altri fratelli o genitori in smart working”.

Il bonus DDI – spiega una nota della Regione – è riconosciuto per ogni nucleo familiare con figli studenti per la spesa sostenuta per l’acquisto di dispositivi informatici necessari alla fruizione della didattica digitale integrata (600 per personal computer portatile e 570 euro per il computer fisso con relativi accessori e software).

Sono destinatari dell’intervento e possono pertanto presentare domanda di contributo i nuclei familiari in cui il soggetto richiedente, nella persona di uno dei genitori o del tutore legale, a pena di inammissibilità, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti di seguito indicati:

  • residente nella Regione Marche;
  • in possesso di una attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ordinario o corrente in corso di validità con valore minore o uguale ad euro 18.000 (ISEE 2021);
  • abbia nel proprio nucleo familiare almeno un figlio studente:
    del primo ciclo di istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, sia statali che paritarie);
    oppure del secondo ciclo di istruzione (scuola secondaria di secondo grado, sia statale che paritaria) e percorsi di istruzione e formazione professionale IeFP di competenza regionale;
    oppure di un percorso di istruzione terziaria offerto dalle Università, dalle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), inclusi i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore IFTS.

Il contributo è concesso con la procedura “a sportello” fino ad esaurimento delle risorse. Le domande saranno istruite e valutate avvalendosi degli esiti dell’elaborazione automatica realizzata dalla piattaforma informatica regionale (SIFORM 2). Presto saranno fornite tutte le indicazioni operative per partecipare.

WhatsApp
Telegram

I Podcast come strumento didattico: come realizzarli e come insegnare un ascolto attivo