Maratea, l’ex ministro Fioramonti scatena la polemica: “Sopravvalutata e cara”. La Basilicata si ribella: “Ingeneroso e fuorviante”
Maratea, perla del Tirreno o meta turistica sopravvalutata? La domanda infiamma il dibattito estivo dopo le critiche social dell’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che non ha risparmiato stoccate alla celebre località lucana.
“Una cittadina carina e curata, ma spesso sopravvalutata”, questo il giudizio lapidario di Fioramonti, che ha puntato il dito contro il porto, definito “davvero indecente” per i costi elevati (250 euro al giorno per un posto barca), la scarsa organizzazione e la mancanza di servizi igienici. Un attacco diretto che ha scatenato la reazione indignata della Basilicata.
A guidare la controffensiva è Pasquale Pepe, vicepresidente della Regione e assessore al Turismo, che ha bollato le parole di Fioramonti come “ingenerose e fuorvianti“. Pepe ha difeso con forza l’offerta turistica di Maratea, “meta ogni anno di migliaia di visitatori e star internazionali, estasiati dalla bellezza del luogo, dall’accoglienza e dalla qualità enogastronomica”.
Riguardo alle critiche al porto, Pepe ha precisato che si tratta di “un piccolo gioiello” e che “non risultano criticità nell’utilizzo dei servizi igienici”. Il vicepresidente ha poi concluso rivendicando l’impegno e la professionalità degli operatori turistici locali: “Fioramonti ha ragione, l’Italia è piena di posti belli, ma tra questi c’è sicuramente Maratea, grazie anche allo straordinario capitale umano che merita rispetto”.