Maraini: scuola italiana salvata da appassionati docenti eroi dagli stipendi bassissimi
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Dura le parole della scrittrice Dacia Maraini nel giudicare la scuola italiana che definisce una istituzione che funziona malissimo.
Sferzata anche alle nuove riforme che hanno accentrato potre decisionale nelle mani dei dirigenti scolastici. Secondo la Maraini è sbagliato definire i presidi come “dirigenti”, “perché la scuola non è un’azienda e deve formare, non produrre”.
“Per fortuna – ha concluso la Maraini – c’è una rete di giovani insegnanti appassionati che la sostengono pur con uno stipendio bassissimo. Un maestra – ha concluso – è un eroe”.