Manovra 2025, Landini (Cgil): “Il governo racconta bugie. Il bonus Natale 100 euro è un’elemosina”

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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista rilasciata a La Stampa, non usa mezzi termini per criticare l’operato del governo in materia economica e sociale.

“Il taglio del cuneo fiscale non aggiunge un euro alle buste paga dei lavoratori fino a 35 mila euro, il governo racconta bugie”, afferma Landini, definendo il cosiddetto “Bonus Natale” una “risposta del tutto inadeguata”, al pari dei “30 centesimi al giorno in più dati alle pensioni”, che il leader sindicale considera una “vera elemosina”.

Secondo Landini, si tratta di un tentativo di “depistare dalla realtà dei fatti”, che include “tagli ai salari, alla sanità e ai servizi”. La Cgil, insieme alla Uil, ha quindi proclamato uno sciopero generale per il 29. Per Landini, la soluzione è tassare in maniera progressiva tutte le rendite, “per prendere i soldi dove ci sono”.

Il segretario della Cgil attacca anche altri provvedimenti governativi, come il decreto sicurezza, che a suo dire “rende reato manifestare, occupare fabbriche o fare presidi”, e il collegato lavoro, “che aumenta la precarietà”.

Landini denuncia una “regressione generalizzata molto pericolosa”, puntando il dito contro la scelta del governo di “tagliare la spesa pubblica per i prossimi sette anni” anziché “aumentare le entrate e rilanciare gli investimenti”.

“Il risultato – prosegue Landini – sono tagli alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali e ai comuni, mentre i salari non aumentano”.

Il leader sindacale critica inoltre la proposta governativa di aumenti del 6% nel settore pubblico, a fronte di un’inflazione del 17%, e la scelta di “continuare a fare i condoni e a tassare il lavoro dipendente e i pensionati”, categorie che, secondo Landini, “hanno versato al fisco 17 miliardi di Irpef in più nel 2024”.

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