Manifestazione nazionale territoriale contro decreto riconversione su sostegno: il 19 giugno come un nuovo 25 aprile

Di Lalla
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Giuseppe Crisà  – Il 19 giugno, in tutta Italia, i docenti di sostegno precari scenderanno in piazza per difendere il loro diritto al lavoro ed il diritto delle persone con disabilità ad avere un’istruzione adeguata e professionale, come da leggi dello Stato della Repubblica Italiana, Stato che oggi si dimentica di quei docenti che 12 anni fa salvarono la faccia della Pubblica Istruzione, frequentando corsi biennali e lavorando contemporaneamente (niente online allora) per evitare la figuraccia di un paese che mostrava grande interesse per l’integrazione dei diversamente abili ma che non aveva il personale necessario per attuarla.

Giuseppe Crisà  – Il 19 giugno, in tutta Italia, i docenti di sostegno precari scenderanno in piazza per difendere il loro diritto al lavoro ed il diritto delle persone con disabilità ad avere un’istruzione adeguata e professionale, come da leggi dello Stato della Repubblica Italiana, Stato che oggi si dimentica di quei docenti che 12 anni fa salvarono la faccia della Pubblica Istruzione, frequentando corsi biennali e lavorando contemporaneamente (niente online allora) per evitare la figuraccia di un paese che mostrava grande interesse per l’integrazione dei diversamente abili ma che non aveva il personale necessario per attuarla.

Da allora, pur con percorsi diversi, i docenti hanno scelto VOLONTARIAMENTE (forse a volte qualcuno anche per convenienza) di diventare “docenti di sostegno”, pagando di tasca propria corsi di specializzazione, master, corsi di formazione, libri ecc ecc, per fare una professione con serietà e dedizione perché coscienti del delicato compito a cui erano chiamati.

Oggi, invece, si celebra la caccia al docente di sostegno, sia da parte del Governo sia da parte dei sindacati ,o pseudo tali, che cavalcano onde di necessità e disagio indicando come unica strada il terrorismo psicologico della perdita del lavoro.

Per questo, ma anche per tutto quello che i docenti di sostegno precari hanno subito e rischiano di continuare a subire, il 19 giugno saremo tutti nelle piazze Italiane accompagnati dai genitori e dalle associazioni delle persone con disabilità che credono in noi e riconoscono l’importante ruolo avuto in questi anni.

Il 19 giugno come un nuovo 25 Aprile perche quella data rappresenta l’identità dell’Italia democratica, della nostra Patria, ed ha il suo ultimo fondamento nella vittoria della Resistenza.

E come nuovi partigiani, precari, noi resisteremo insieme a tutti coloro che vorranno essere al nostro fianco.

19 giugno manifestazioni "Sosteniamo il sostegno"

Oggi VII Commissione Camera discute risoluzioni su conversione sul sostegno dei docenti in esubero

Piattaforma della manifestazione nazionale territoriale del 19 giugno contro il decreto di riconversione sul sostegno

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