Manganellate agli studenti a Pisa, Vecchioni: “Ho provato ribrezzo”

Ieri sera, Roberto Vecchioni è stato ospite a DiMartedì su La7, dove ha discusso con il conduttore Giovanni Floris di attualità, affrontando temi come le nuove generazioni, la società e la politica, con un riferimento ai recenti fatti di Pisa.
Sulle manganellate agli studenti
“Ho provato ribrezzo come prima impressione. La libertà è la libertà di poter dire ‘non sono d’accordo’. C’è un’esagerazione da parte della sinistra e della destra. I ragazzi sanno quello che fanno, bisogna lasciarli liberi di protestare, non spaccano. Se cominciano a rompere e spaccare è un altro conto. Siamo divisi perché c’è una maggioranza che comanda e altri no”.
Sui valori delle nuove generazioni
“Dio, patria e famiglia? Il motto non è appannaggio della destra, basta che ognuno possa avere il Dio e la famiglia che vuole. A questa triade aggiungerei ‘umanità’, quella è vivissima in tanti ragazzi e in tanti grandi, sennò non andremo avanti”, ha detto
Sulla speranza per il futuro
“Negli anni ’70 l’80% dei ragazzi aveva speranza. Oggi la percentuale è scesa fino al 40%, è un dramma. Inoltre, la soglia della speranza si è abbassata, si ha speranza fino a 25 anni, una volta pure fino ai 40”, conclude.