Mancano laureati Stem: in Italia il 24% e solo il 15% donne. Oltre 4 aziende su 10 non trovano candidati

Cresce la domanda di profili tecnico-scientifici in Europa ma i laureati in discipline Stem sono solo il 26% in paesi come Italia, Spagna, Malta, Grecia, Uk, Francia e Germania. Una percentuale che scende al 24,5% in Italia e, ancora di più, tra le donne: solo il 15% ha scelto di studiare queste materie. Di conseguenza, in Italia più di quattro aziende su dieci hanno già già avuto difficoltà a trovare candidati con formazione Stem (science, technology, engineering and mathematics).
Si tratta della fotografia che emerge dall’Osservatorio Stem promosso da Fondazione Deloitte e dal Programma di Politiche Pubbliche di Deloitte, basato sulla somministrazione di 2.650 interviste a studenti, giovani occupati, Neet e 26 approfondimenti con esponenti del mondo accademico e dell’imprenditoria di sette Paesi (Italia, Grecia, Malta, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito).
Il trend è rimasto quasi inalterato negli ultimi 5 anni, spiega l’Osservatorio, secondo cui solo la Germania spicca per una più elevata percentuale di laureati Stem: 4 laureati tedeschi e 2 laureate tedesche su 10 possiedono un titolo di studio tecnico-scientifico.
Gli ostacoli maggiori si presentano nei gradi di istruzione inferiore e si riflettono in particolare nel passaggio dalla scuola superiore all’università.
Questa transizione è considerata “difficile” da almeno il 30% degli intervistati e delle intervistate: il 41,6% degli studenti, infatti, lamenta la mancanza di adeguate figure di riferimento per l’orientamento.
Inoltre, molti ragazzi e ragazze rimangono intrappolati in vecchi stereotipi e credenze, secondo cui, queste materie sono più difficili e richiedono più tempo e risorse economiche.
Oltre a questo, persiste l’idea che siano materie non adatte a tutti e, secondo alcuni, non adatte alle ragazze.
“Le competenze Stem saranno cruciali nel mercato del lavoro di domani e serviranno per affrontare le grandi sfide odierne e future. Puntare su un approccio Steam, in cui scienza e tecnologia si integrano con materie umanistiche e artistiche, sarà fondamentale”.