Mancano i lavoratori stagionali? Ci pensano gli studenti: stage estivi di 45 giorni a 100 euro settimanali

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Mancano i lavoratori stagionali? Ci pensano gli studenti del Meucci di Carpi. Che, da oggi, si dicono pronti a raccogliere l’appello di tante aziende che si lamentano, per la mancanza di manodopera, proponendosi per programmi di tirocinio estivo. Al punto che, di fatto, l’offerta adesso supera la domanda.

In ogni caso, “è un’iniziativa con cui confermiamo la nostra vocazione di punto di raccordo tra scuola e mondo del lavoro”, spiega il prof Alessandro Smerieri, referente del Meucci per i rapporti con le aziende e coordinatore del progetto, aggiungendo: “Di fronte agli appelli delle aziende, soprattutto del settore turistico e alberghiero, che lamentano la mancanza di personale, ho avuto l’adesione di almeno 30 ragazzi che si sono detti disponibili per lavorare in estate in tirocinio”.

La scuola carpigiana lo ritiene uno strumento agile che, attraverso una convenzione tra scuola e azienda, permette d’inserire gli studenti in azienda per periodi di quattro-sei settimane a fronte di una borsa lavoro o rimborso spese di 100 euro a settimana (senza tasse o contributi).

“La scuola – continua il docente – si occupa di preparare la convenzione e delle comunicazioni a Inps e Inail. La procedura è rapidissima: a seguito della richiesta dell’azienda, attiviamo il tirocinio in due-tre giorni”.

L’unico, “paradossale”, problema è che, al momento, “non siamo in grado di soddisfare le tante richieste dei ragazzi: sono almeno 30 i nostri studenti che rinuncerebbero volentieri a una buona parte delle vacanze per fare esperienze di lavoro sia nell’ambito dei loro studi tecnico-commerciali che in attività stagionali come i servizi o la ristorazione”.

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