Mancano cattedre di strumento. La musica è finita per più 150 alunni ravennati
La musica è finita per gli alunni di tre scuole medie del Ravennate. E lo stesso rischio lo corrono i nuovi iscritti alla prima classe sempre nelle stesse scuole – cioè negli Istituti Comprensivi Darsena di Ravenna, Europa di Faenza e di Brisighella – che dopo aver superato le prove attitudinali si erano iscritti nei corsi ad indirizzo musicali.
La musica è finita per gli alunni di tre scuole medie del Ravennate. E lo stesso rischio lo corrono i nuovi iscritti alla prima classe sempre nelle stesse scuole – cioè negli Istituti Comprensivi Darsena di Ravenna, Europa di Faenza e di Brisighella – che dopo aver superato le prove attitudinali si erano iscritti nei corsi ad indirizzo musicali.
E' la diretta conseguenza dalla mancata attivazione in organico di diritto delle cattedre di strumento.
Con un colpo di spugna si cancellano insomma le tre classi musicali istituite lo scorso anno (una per ogni Istituto) e si azzerano le tre future prime.
Una petizione per contrastare questo pericolo, promossa dal comitato dei genitori e dai docenti di strumento della provincia di Ravenna, ha raccolto più di 500 firme. La petizione è stata inviata all'attenzione del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna e di quello dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna oltre che al Ministro dell'Istruzione On. Stefania Giannini chiedendo il rispetto del diritto allo studio dei loro ragazzi sancito dalla Costituzione e ribadito anche dalla sentenza 97/2016 del TAR dell'Emilia Romagna.
Nello stesso senso si pronunciano anche le sentenze del TAR Calabria 1558/11 e 631/12. Ci si augura che la situazione venga momentaneamente risolta nell'organico di fatto. L'insegnamento di strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni 70.
Dopo quasi 30 anni di sperimentazione con Legge n.124 del 3 Maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale, di conseguenza l'insegnamento dello strumento nella scuola media diventa materia curricolare. A partire dall'anno 2001 tutte le scuole possono, a richiesta, attivare un corso ad indirizzo musicale nel quale vengono insegnati quattro strumenti.
Da quell' anno nelle province italiane si aprono nuovi corsi musicali. Ogni anno aprono nuovi corsi. A Bologna ad esempio le scuole che hanno un corso musicale, ad oggi, sono più di 20. A Ravenna invece non vengono aperti nuovi corsi fino al 2009 portando il numero delle scuole con strumento è fermo a quattro. Diversi tentativi sono stati fatti per aprire nuovi corsi in passato ma sono tutti falliti. L'anno scorso l'ATP di Ravenna autorizza l'apertura di nuovi corsi nei tre istituti comprensivi della Provincia (Darsena di Ravenna, Europa di Faenza e Brisighella) non in organico di diritto, come prevede la legge, ma in organico di fatto. Questo avviene grazie al movimento dei genitori che raccolgono più di 1200 firme e alle pressioni di due comitati nazionali di insegnati di strumento (Codim e Comusica).
Avere la classe in organico di fatto significa non avere la certezza di avere il corso l'anno successivo perché le cattedre vengono assegnate anno per anno senza considerare, spesso, le effettive esigenze delle scuole. Ecco perché la mancata attivazione in organico di diritto, anche per il secondo anno, mette a rischio la prosecuzione dei corsi avviati.
Ci sono però sentenze di TAR di diverse Regioni che ribadiscono che i corsi devono essere attivati in organico di diritto sin dal primo anno, che i ragazzi hanno diritto di studiare uno strumento e che i corsi non possono essere chiusi in presenza di iscrizione dei ragazzi. Legge di riferimento: Legge n.124 del 3 Maggio 1999 Sentenze del TAR: TAR Calabria 1558/11 TAR Calabria 631/12. TAR dell'Emilia Romagna
COMITATO DOCENTI E GENITORI PROVINCIA DI RAVENNA