Mamma aggredisce con calci e pugni un preside: non aveva gradito la punizione inflitta al figlio reo di aver picchiato un compagno di classe

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Un altro episodio di inaudita violenza ha sconvolto il mondo della scuola. Stavolta il triste scenario in provincia di Foggia, dove il dirigente scolastico è stato selvaggiamente aggredito dalla madre di un alunno.

Il movente non è ancora del tutto chiaro, ma sembrerebbe che la donna non abbia gradito la punizione inflitta a suo figlio, reo di aver picchiato un compagno di classe mentre un altro riprendeva la scena con il cellulare. La sospensione di cinque giorni per entrambi gli aggressori non è stata sufficiente a placare la furia della donna che, eludendo la sorveglianza, ha fatto irruzione nella vice presidenza e ha scaricato la sua rabbia sul preside con calci e pugni.

Non è la prima volta che episodi simili si verificano in Puglia. Solo pochi giorni fa a Taranto un preside e un’insegnante sono stati picchiati da un gruppetto di genitori all’uscita da scuola. Un clima di tensione e aggressività che preoccupa e indigna le istituzioni.

Come segnala La Gazzetta del Mezzogiorno, il consigliere regionale Antonio Tutolo ha espresso la sua solidarietà, sottolineando la gravità di tali atti e la necessità di un cambio di rotta. “Non possiamo ammettere che la violenza diventi la risposta alle decisioni prese da chi, come i presidi, ha il compito di educare i nostri figli”, ha affermato Tutolo.

Il preside, nonostante le ferite e lo shock, ha ribadito la sua priorità: il benessere dei ragazzi. “A me interessa solo il futuro dei ragazzi, sia della vittima che degli aggressori”, ha dichiarato. Abbiamo ricostruito l’accaduto e possiamo escludere che si sia trattato di bullismo“.

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